Secondo il consigliere del PD non esprime una visione complessiva della città

BASTIA UMBRA — SULL’APPROVAZIONE del piano Franchi, annunciata come imminente, il consigliere comunale del Pd Erigo Pecci, testimone di lungo corso per aver seguito in prima persona già dalla fine degli anni Novanta l’evolversi della situazione, rileva che il piano rappresenta un passo indietro rispetto a quello originale dell’architetto Salgado. Il progetto attuale non esprime una visione complessiva della città e immiserisce le proposte dei piani di recupero, perché fatte in ‘fotocopia’. Oltre alle destinazioni d’uso, che prevedono solo residenza e commercio, sono un problema anche i volumi concessi con le massime cubature consentite dalle norme urbanistiche. Infine, Pecci riapre il capitolo delle ex officine sulle cui macerie è stato progettato il piano di iniziativa mista. Nel ricordare che in quest’area esiste un’officina meccanica, pur di dimensioni ridotte, il consigliere comunale del Pd chiede che fine ha fatto il protocollo d’intesa stipulato dalla vecchia proprietà Franchi con il Comune, allora guidato dal sindaco Lombardi, che prevedeva la trasformazione dell’area da industriale a residenziale e la realizzazione a Ospedalicchio di un nuovo opificio. Da salvare, ribadisce e conclude Pecci, è l’attività economica, ma soprattutto i posti di lavoro. E visti i tempi di pesante crisi che si sta attraversando…
m.s.

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