BASTIA UMBRA MARTEDÌ primo incontro sulla recente modifica del PAI, il Piano di assetto idrogeologico del fiume Tevere. Il documento riguarda il territorio di Bastia per le fasce e aree di rischio idraulico connesse ai fossi Cagnola e Maccara. All’incontro sono intervenuti i tecnici comunali del settore edilizia, urbanistica e lavori pubblici. L’ingegnere Tommaso Moramarco Cnr, residente a Bastia, ed estensore del piano ha tranquillizzato tutti sul fatto che gli interventi effettuati entro il 2010 sono stati recepiti dal piano pubblicato. Il problema riguarderebbe gli interventi successivi che, però, potranno essere valutati dai tecnici della Regione e, se possibile, inseriti nel piano. «E’ stata un’apertura molto apprezzata rileva il vicesindaco Francesco Fratellini destinata a proseguire». L’obiettivo è tenere un livello di attenzione alto per evitare possibili catastrofi naturali.

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