Polo scolastico, la coperta è corta

Dopo il «no» su tutta la linea del sindaco di Assisi ai trasferimenti nell’ex Giontella 
 
 BASTIA — Non è la solita polemica estiva quella per le sedi scolastiche tra Bastia ed Assisi. All’ipotesi, di cui abbiamo dato notizia, scaturita da un incontro tra amministratori della Provincia di Perugia e quelli di Bastia di trasferire nell’ex stabilimento Giontella da ristrutturare l’Alberghiero o l’Itis, il sindaco di Assisi Giorgio Bartolini (nella foto) ha risposto con un «niet» su tutta la linea. L’Istituto Alberghiero, sostiene, non si tocca perché nato e consolidato ad Assisi, dove è in atto un piano di risistemazione, d’intesa con la Provincia, che già dal prossimo settembre con la ripresa dell’attività scolastica vedrà gran parte delle classi nell’edificio della scuola media «Frate Francesco», opportunamente adeguato alle norme di sicurezza. Per le classi dell’Alberghiero che rimangono nell’area del Convitto nazionale, la Provincia ha provveduto ai lavori di adeguamento funzionale e messa a norma. «Tutto questo — sottolinea il sindaco Bartolini — per venire incontro alle esigenze di uno storico Istituto altamente professionalizzante, in attesa di dare attuazione al protocollo firmato tra Comune e Provincia, la quale si assume l’impegno di dare una sede funzionale per l’Alberghiero nel territorio del Comune di Assisi». Quanto all’ipotesi di trasferimento dell’Itis da Santa Maria degli Angeli a Bastia, sostiene il sindaco di Assisi, «appare chiaro a tutti che questa sarebbe un’idiozia e uno sperpero di denaro». Diversa l’ottica da Bastia, che chiede non da oggi una programmazione impostata con criteri comprensoriali. «Abbiamo un polo scolastico – spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Giorgio Antonini – individuato nel piano di recupero dell’ex Giontella. Si tratta ora di vedere quale Istituto superiore, oltre al Professionale di Stato attualmente in piazza Umberto I, potrà esservi dislocato. Il problema è sul tavolo della Provincia. L’ideale sarebbe un accordo, che riteniamo possibile, con il Comune di Assisi».
m.s.