Una soluzione alle carenze di personale e ai documenti incompleti
La riunione dei tecnici
BASTIA – I tempi delle pratiche edilizie sono lunghi, ma la responsabilità non è dell’ufficio tecnico comunale che, invece, ha il merito di prestare la massima collaborazione. E’ la sorprendente presa di posizione dei tecnici professionisti intervenuti all’incontro, promosso dal Comune, per sciogliere il nodo dei ritardi nell’istruzione delle pratiche. Un’attestazione di stima che ha clamorosamente smentito le proteste di due settimane fa, quando si era constatato che l’avvio di una pratica edilizia comporta almeno due mesi di attesa. Sul banco degli imputati il sistema delle prenotazioni che era stato avviato, ormai da anni, proprio per favorire l’eguaglianza di trattamento e la rapidità dei tempi. A complicare il tutto sarebbero due fattori: la carenza di organico dell’ufficio tecnico, in particolare del settore edilizia, e le pratiche incomplete presentate dai cittadini. Inoltre un’attività del contenzioso che ormai impegna il 50% dell’attività dell’ufficio. Lodato dai professionisti il responsabile del settore Giampaolo Sigismondi per la sua disponibilità a collaborare e per la sua competenza. L’amministrazione infatti è tra le più efficienti sulle procedure edilizie rispetto alla maggior parte degli enti locali umbri. Grande convergenza sul metodo scelto per risolvere i problemi con la modifica entro un mese del regolamento edilizio che sarà di nuovo sottoposta all’esame dei professionisti. «S’è fatto un importante passo avanti – ha rilevato l’assessore Clara Silvestri — individuando i percorsi da seguire per migliorare l’efficienza del servizio. Ci impegneremo, inoltre, a rinforzare l’organico dell’ufficio tecnico per rispondere alle necessità dei cittadini».
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