BASTIA UMBRA – Sono stati prosciolti i due dirigenti veterinari dell’Ausl 2 di Perugia,Tiziana Pagliacci e Luigi Perucca,ai quali i carabinieri del Nas contestavano l’applicazione impropria dei provvedimenti di polizia veterinaria in un allevamento di Bastia, con l’intento di favorire, secondo l’accusa, alcuni allevatori.Una vicenda risalente all’anno 2007 sulla quale il giudice del tribunale di Perugia ha emesso sentenza di non luogo a procedere, al termine dell’udienza preliminare. L’accusa era duplice: avere omesso di ridurre il numero di capi suini esistenti nell’allevamento con effetto immediato e introducendo altri capi, nonostante il divieto per ragioni d’igiene. Inoltre di avere, impropriamente,dichiarato i suini portatori di una malattia infettiva e contagiosa. Entrambe le accuse sono state ritenute infondate: la malattia si era effettivamente diffusa tra i suini dell’allevamento, segnalata da altre Ausl umbre e dall’Istituto
di zooprofilattico; di conseguenza i due veterinari, dopo averla correttamente diagnosticata,avevano provveduto alla somministrazione della terapia antibiotica prima di condurre i suini al mattatoio.

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comments (7)

  • sicuramente erano innocenti… ora ci aspettimo che riapra anche il depuratore di Bettona che si sà, entrava merda e usciva acqua di rose!!! e pure tutti gli allevamenti di bastia umbra che fanno ottimi salami, con la pelle dei cittadini… buon anno.

  • Signorina Roberta la prego di comunicarmi il suo cognome, perche’ uno quando fa delle accuse cosi’ pesanti deve avere anche il coraggio di presentarsi e arrivare fino in fondo.Come vede io non ho paura di nulla e mi presento con il mio nome e cognome!!!! La invito a venire al Servizio Veterinario per dimostrarle la infondatezza delle accuse mosseci con documenti alla mano.
    E’ ora di finirla di fare diffamazione senza alcun fondamento!!
    Per quanto riguarda il futuro della zootecnia sicuramente e’ un settore che va sviluppato in maniera sostenibile dal punto di vista ambientale, ma da questo ad arrivare a quota 0 ce ne corre .Come reagirebbe se le fosse impedito di lavorare?
    Le stalle esistevano prima degli insediamenti urbani!!!!!!!!!!
    Comunque abbia il coraggio di presentarsi perche’ colpire a volto coperto non e’ dignitoso!!!

  • @tiziana pagliacci:

    condivido quanto detto dalla Sig.ra Pagliacci

  • La signora Roberta e qualche suo parente dovrebbero conoscere bene quanto rendono gli allevamenti e come si opera per farli rendere. Non so se si tratta di omonimia, ma forse sarebbe bene ricordarsi il mestiere dei propri genitori e che fine hanno fatto alcune stalle prima di sparare a zero sugli allevamenti. A San Lorenzo alcune stalle stavano dentro l’abitato, oggi sono diventate appartamenti, chi ci abita oggi non vuole le stalle degli altri, ma quando tutti dovevano sopportare le loro andava bene! Evidentemente hanno cambiato alimentazione negli ultimi tempi passando da saponette a mangime scadente e puzzolente!

  • @tiziana pagliacci: non avrà la coda di paglia? ho detto infatti “sicuramente innocenti”.

  • Quando uno e’ stato accusato ingiustamente , diventa anche piu’ sensibile alle valutazioni degli altri. Comunque se l’italiano non e’ un opinione probabilmete si e’ espressa m olto male, perche’ il senso del discorso era abbastanza negativo. Non solo per me si figuri sono stata avvisata da altri del suo commento fuori luogo.Comunque continuo a ripetere non ha avuto il coraggio di svelare la sua identita’ e con questo finisco, non parlo piu’ con lei, faro’ come dice Virgilio a Dante nel girone degli ignavi,”coloro che vissero senza infamia e senza lodo” , “Non ragionar di lor, ma guarda e passa!”.

  • vi lamentate tanto x la libertà di stampa… e quella di replica? grazie per la censura

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