Tacitati i «cossuttiani», si muovono i Ds 
 
BASTIA — L’incarico appena conferito a Massimo Geoli, dei Comunisti italiani, nel Consiglio dell’Ato, raffredda, ma non risolve il contenzioso all’interno della coalizione di centrosinistra. Nell’ultimo incontro del tavolo della maggioranza comunale, i rappresentanti del PdCI hanno evidenziato che si tratta di un passo avanti, ma non risolutivo per un’equa ripartizione degli incarichi. I Ds, partito di maggioranza relativa, hanno riproposto la necessità di rimettere nelle mani del sindaco le deleghe degli assessori perché si possa sbloccare l’«impasse». Di fronte all’ennesimo diniego della Margherita ad accogliere questa ipotesi e alla richiesta dei Comunisti italiani di ampliare le deleghe al loro assessore Boccali, si è convenuto di congelare la situazione per tutta l’estate. Se ne riparlerà in autunno, quanto toccherà al sindaco Lombardi di ridistribuire le carte. Sulla base di quale criterio? Probabilmente secondo pagelle agli assessori ancora tutte da stilare. Oltre alle pretese del PdCI, ci sono infatti crescenti aspirazioni nella Quercia: nella convinzione, non solo dell’interessato, che a Moreno Marchi più che il ruolo attuale di capogruppo si adatti meglio quello di assessore, magari proprio ai Lavori pubblici nel quale dette buona prova nella prima giunta Bogliari.
M.S.
 

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