Raccolta differenziata, premiati i 16 Comuni più “ricicloni”. In 12 c’è il marchio Gesenu

SOPRA QUOTA 65 PER CENTO

BASTIA UMBRA – Premiati, nella mattinata di ieri, i sedici comuni umbri più virtuosi per la raccolta differenziata.
L’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, nell’ambito di “Fa’ la cosa giusta”, fiera del consumo critica e degli stili di vita sostenibili, ha premiato i comuni che sulla base dei dati di monitoraggio sull’andamento della raccolta differenziata hanno conseguito una percentuale pari o superiore al 65 per cento (dati primo semestre 2014). Ad ottenere il riconoscimento simbolico per aver raggiunto l’obiettivo del 65 per cento, così come previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, sono stati sedici comuni: Lisciano Niccone, Umbertide, Bastia, Bettona, Collazzon e, Fratta Todina, Marsci an o, Monte Castello di Vibio, Todi, Torgiano, araldo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Al-vino, Attigliano, Montecastrilli, Montecchio.
Di questi, i primi dodici, quasi un en plein, sono gestiti in qualità di operatore di igiene ambientale dalle aziende gruppo Gesuiti: GEST, GESENU, SIA. Erano presenti alla premiazione il Presidente Gesenu Luca Marconi, il Direttore Generale Giuseppe Sassaroli, i! Dirigente dei Servizi Esterni Massimo Pera, insieme allo staff tecn i co organizzativo che ha curato l’allestimento di uno stand espositivo Gesenu presso il quale orientarsi sui principali servizi innovativi rivolti all’utenza. Il Presidente Gesenu Luca Marconi, ha incontrato per la prima volta, in via ufficiale, Assessore Regional e all’Ambiente Rometti (che ha inaugurato la manifestazione), e le numerose rappresentanze istituzionali presenti all’evento, esprimendo loro apprezzamento per l’impegno svolto e la volontà di perseguire in costante sinergia l’obiettivo di efficacia ed efficienza dei servizi erogati a favore di un pubblico cui rivolgere costante attenzi une sociale.
L’assessore Rometti ha voluto sottolineare come il raggiungimento di elevati livelli di raccolta differenziata determini «una considerevole diminuzione del conferimento in discarica che, oltre agli ovvi benefici dal punto di vista ambientale, comporta una diminuzione degli oneri di smaltimento, con conseguenti ricadute positive sulla tariffa a carico delle famiglie».