I giovani non potranno avvicinarsi a due locali di Rivotorto e Bastia. Sala da ballo chiusa per dieci giorni

Ancora una serata di movida su di giri, ancora una chiusura, stavolta arricchita da un provve­dimento Willy che impedisce di accedere a un locale o staziona­re nelle immediate vicinanze dello stesso. A finire nei guai un 29enne, al momento l’unico rin­tracciato di una rissa scoppiata il primo novembre in un locale di Rivotorto, apparentemente per un apprezzamento non gra­dito che ha portato alla colluttazione tra più persone. Oltre al provvedimento nei confronti del giovane, della durata di un anno, dopo le indagini delle for­ze dell’ordine, il locale è stato chiuso dal questore di Perugia per 10 giorni, con provvedimen­to eseguito dagli agenti della po­lizia amministrativa e sociale del commissariato di Assisi, gui­dato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca.

Non è l’unico provvedimento del genere preso dal questore che ha adottato sette provvedi­menti di divieto di accesso, non­ché il divieto di stazionamento nelle sue immediate vicinanze, per il locale di Bastia Umbra al momento chiuso per un mese dopo che nel giro di poche setti­mane sono scoppiate più risse sempre per futili motivi. Il prov­vedimento, inasprito nel 2020 dopo la morte dei 22enne Willy Monteiro Duarte a Colleferro, è stato emesso nei confronti di gio­vani compresi in una fascia d’età fra i 15 e i 22 anni, per un periodo di tempo da 14 mesi e fino a due anni per chi è risulta­to gravato da precedenti di poli­zia. Le misure sono state emesse a seguito di una rissa innescata nella notte del 24 ottobre, che ha visto coinvolte diverse perso­ne, fra le quali sette immediata­mente identificate dagli agenti assisani. Anche nel luglio scorso (quando il locale venne chiuso per 15 giorni), vennero presi al­tri sette provvedimenti analo­ghi, nei confronti di giovani con età compresa fra i 18 e i 21 anni. Dall’inizio dell’anno la Questu­ra ha adottato 43 provvedimenti di divieto di accesso per fatti che si sono verificati a Perugia, Città di Castello, Umbertide, Nocera Umbra, Panicale e Bastia Um­bra per prevenire episodi di vio­lenza tra ragazzi, molto spesso frutto di abuso di sostanze alcoli­che e stupefacenti. La violazio­ne del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e una multa tra gli 8 mila e i 20.000 euro.

F.P.

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