Umbriafiere ospita da sabato l’evento con ottanta espositori
BASTIA UMBRA TORNA puntuale come sempre ad inizio primavera ‘Assisi Antiquariato’, la rassegna del bello e dell’antico, giunta alla 44esima edizione. Un viaggio nel tempo e una vetrina d’autore per le bellezze dell’arte antica. Appuntamento ormai tradizionale con la mostra mercato nazionale che, nata negli anni Settanta all’interno del Sacro Convento in Assisi, si è poi trasferita per motivi logistici nel nuovo quartiere fieristico di Bastia Umbra dove, anche questa è stata una piccola opera d’arte, è riuscita a mantenere intatti l’autenticità e lo spirito giusti di una grande manifestazione di arte antica. E’ così arrivata quasi al mezzo secolo di vita attraversando diverse fasi: di espansione e creatività poi trasformazione per arrivare una decina di anni fa al ridimensionamento dovuto soprattutto alla crisi economico-finanziaria. Ciò nonostante, la rassegna allestita ad Umbriafiere è visitata ogni anno da oltre diecimila persone da tutta Italia.
UN PUBBLICO qualificato e comunque interessato a vedere le novità dell’antico e oggi, forse, mosso anche dalla possibilità di fare qualche oculato investimento in opere di prezioso antiquariato. Lo chiediamo ad Ennio Riccardi, amministratore delegato del Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte (Cima), che organizza questa manifestazione. «I segnali, non voglio dirlo troppo forte, sono incoraggianti. Provengono da una piazza come Firenze, che ha aperto nuove prospettive con la biennale dell’antiquariato dell’anno scorso. Quindi, non più una speranza, ma una probabile certezza. Soprattutto per una realtà di nicchia come la nostra – sottolinea Riccardi – dove il pubblico in gran parte è lo stesso da molti anni e viene qui per farsi un’idea del mercato di settore». La 44esima è un’edizione particolare, con quali novità? «Avremmo potuto avere almeno 120 espositori rispetto agli 80 che ospitiamo. Questa è una scelta del nostro Centro che punta gran parte del proprio successo sulla selezione e la qualità».
ASSISI Antiquariato si svolgerà dal 23 aprile al primo maggio nel Centro Umbriafiere. Si tratta di uno spazio espositivo di ottomila metri quadrati, trasformato per l’occasione in elegante e raffinata galleria. Punto d’incontro e di confronto per collezionisti, studiosi, operatori del settore, semplici curiosi e amanti del bello. Gli ottanta espositori sono il fior fiore degli antiquari italiani, in aggiunta ad alcuni stranieri. Gli occhi saranno puntati sui mobili, con prevalenza di pezzi dal Centro-Nord: grande spazio ai mobili umbri del XVI e XVII, a quelli veneziani e di stile impero. Sarà una vetrina di prestigio anche per i dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del 1400 alle nature morte del 1600. E poi sculture, gioielli, orologi da tavolo, icone russe, bronzi, tappeti, libri antichi e stampe. m.s.

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