COMUNICATO STAMPA
L’incontro promosso dal sindaco Stefano Ansideri 

Si è parlato nelle scorse settimane molto, anche a sproposito, dei Centri Sociali del Comune di Bastia Umbra, in particolare a margine e a commento della direttiva emanata dal sindaco Stefano Ansideri sul divieto di utilizzare le ‘new slot’ e più in generale di evitare pratiche che si accostino al gioco d’azzardo.
Il discorso non è finito qui. Il Sindaco ha convocato i Presidenti dei Centri Sociali ad una riunione che si terrà lunedì 26 luglio, alle ore 21 nella Sala consiliare della sede municipale. Piuttosto generico l’ordine del giorno riguardante argomenti dell’attività dei Centri Sociali, ma chiara è l’intenzione del primo cittadino di confrontarsi direttamente con i responsabili delle strutture disseminate nel territorio comunale che hanno in gestione le sedi di proprietà comunale. ‘New slot’ e attività nei diversi Centri, ma anche il ruolo sociale che ad oltre trent’anni dalla loro creazione svolgono nella e tra la popolazione residente. Una verifica doverosa per accertare insieme eventuali carenze o possibili omissioni che si frappongono al raggiungimento dei fini per i quali queste strutture sono state finanziate, realizzate e oggi mantenute di proprietà comunale. “Una cosa – ha sottolineato Ansideri – deve essere chiara a tutti: ogni nostra iniziativa in questo settore non ha lo scopo di cancellare i centri sociali, ma di potenziarli e migliorarli”. �
Bastia Umbra, 22 luglio 2010
Ufficio Stampa del Sindaco

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comments (9)

  • è impossibile vietare una cosa legale, punto.
    e le cose che si avvicinano al gioco d’azzardo quali sarebbero? se queso illustre giornalista le spiegasse invece di cercare di insinuare che nei circoli si pratichino questo tipo di attività glie ne sarei grato!
    qual’è il ruolo dei circoli a bastia? io mi chiedo qual’è lo scopo del sindaco di questi attacchi invece di nascondersi dietro accuse basate sul sospetto? vuole sapere quante attività facciamo nei circoli? ci passi più tempo! li vuole valorizzare? partecipi di più alle attività già presenti! (o legga i resoconti che i circoli tutti gli anni presentano regolarmente!)
    i circoli sono tra le attività più legali di bastia! facile dire io voglio migliorare i circoli quando gli si vietano attività legali in circoli privati!!!

    gianluca ridolfi che hai messo “mi piace” sotto questo articolo, quanto tempo passi o hai passato della tua vita nei circoli e che sai delle attività che organizzano durante l’anno?

    e se il problema è morale, quindi sono solo le macchinette, perchè il sindaco ha dato la concessione…

    • Da quello che scrivi tu si deduce che se anche frequenti i circoli, non hai capito niente del ruolo sociale del circolo … sai anche le sigarette sono legali, però è vietata la vendita ai minori di 18 anni … “dopo un pò” è ora di usare il cervelletto e non di scrivere ca….te !!!

  • Il problema e’ uno solo si tratta di un chiaro ordine di scuderia….e come sempre tutti allineati e coperti, certo che vedere la minoranza ridursi a fare politica da centro sociale su temi indifendibili fa veramente vergogna……

  • Perchè non andate a fare una passeggiata al circolo di Bastiola (vicino al Bobar),così vi rendete conto che cosa è un circolo…..Non era meglio farne 4 e ci si facevano le sedi rionali???….Invece di commentare solo queste maledette “slot” parlate di come valorizzare un circolo…… E POI NON CAPISCO PERCHE’ TUTTO QUESTO ACCANIMENTO DELLA SIG.NA FELICIONI…FORSE PERCHE’ E’ UNA FONTE DI GUADAGNO???

  • ANSIDERI CHIUDELI TUTTI TANTO NON SERVONO A NULLA SOLO COVO DI ROSSI

  • I circoli erano una politica della sinistra, per avere una sorta di controllo sui consensi, non c’era niente di male a fare questo ma non si può rinnegare tutto e fare finta di niente.

  • (segue la replica precedente)……una convenienza economica : ma più attività svolge il centro, più potenziali clienti ci saranno. Per quello che vedo, diversi centri sociali a Bastia fanno già alcune di queste cose. Basta ottimizzare quello che già viene fatto e incoraggiare altri centri a seguirli, ricordando comunque che la base del funzionamento del centro sociale è comunque il volontariato e che i centri, pur realizzando indirettamente gli interessi economici di qualcuno, non devono avere questo obiettivo. Quanto alla giusta osservazione sul fatto che il problema slot machine viene solo spostato, non risolto, il centro sociale deve anche trasmettere valori coerenti con il proprio statuto: alzi la mano il centro sociale che promuove il valore del soldo facile senza l’impegno personale e la ricerca della felicità non guadagnata.

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