S. Marco, c’è l’accordo

Nell’incontro tra il vescovo e l’amministrazione comunale risolti i problemi 
 
BASTIA — Un regalo sotto l’albero l’accordo sancito dall’incontro del vescovo diocesano monsignor Sergio Goretti con l’amministrazione comunale per la realizzazione della chiesa nella nuova parrocchia di San Marco.
L’intesa, che sembra aver superato i contrasti precedenti, è stata presentata con soddisfazione alla comunità cattolica con la certezza che, risolti i problemi procedurali e burocratici, potrà essere avviata la pratica per il finanziamento dell’opera e l’acquisizione dell’area. Una certezza, però, solo apparente e comunque parziale, perché non è dato conoscere che fine farà il piano urbano-complesso. E’ stato adottato dal consiglio comunale lo scorso febbraio e la necessità di modificarlo è arrivata solo oggi, in fase di esame delle osservazioni. I cambiamenti, che sicuramente riguarderanno il taglio di alcune volumetrie (i cosiddetti stecconi), ma probabilmente anche l’assetto viario, rischiano di vanificare la ‘filosofia’ del piano misto pubblico-privato, al quale hanno lavorato tecnici comunali e della diocesi.
Secondo questa ipotesi sarebbe necessario impostare un nuovo piano ripetendo la procedura dall’inizio, con una nuova adozione.
Infatti, se per l’autorità ecclesiastica è sufficiente il nulla-osta per la chiesa, il Comune, invece, è tenuto a predisporre uno strumento che, oltre a soddisfare le necessità degli utenti, risponda alle esigenze urbanistiche dell’area interessata. Il piano, oltre alla chiesa e ai servizi ad essa connessi, prevede una nuova scuola, una residenza per disabili e una per anziani e, soprattutto, un nuovo assetto di spazi e volumi idonei a legare i due quartieri direttamente interessati (XXV Aprile e S.Lucia).
Insomma, dopo lo stop al piano, voluto dai Ds ma non solo, sono venute meno le certezze che l’approvazione possa avvenire in tempi rapidi, e la concreta realizzazione potrebbe slittare di mesi o anche di anni.
m.s.