Bastia Umbra La città vuoi proporsi come un grande “negozio naturale”. Piano di Confesercenti
Rete di collaborazione tra pubblico, privato e associazioni
BASTIA UMBRA – Bastia come “centro commerciale naturale”, per valorizzare al massimo le risorse esistenti in città, coinvolgendo settore pubblico, privato e le associazioni del territorio. Questo è quanto propone la Confesercenti di Bastia, anche sulla scia di fortunate esperienze in altre parti d’Italia. Ma la novità è che non si è ad uno stadio puramente teorico, ma già si stanno muovendo i primi passi verso la realizzazione di questo obiettivo, poiché la Confesercenti ha redatto un progetto in proposito e sono iniziati già i primi contatti con le istituzioni, e l’auspicio è che si possa cominciare a cooperare unitamente alle altre associazioni del commercio tutti insieme per il bene della città, che inizia dal rilancio della sua vocazione: il settore commerciale. “C’è la necessità di collegare gli operatori, le associazioni, gli enti locali, ed il mondo imprenditoriale”, tiene a sottolineare Salvatore Civiletti, segretario della Confesercenti comprensoriale. Questo “mercato naturale” è una ricchezza comune che presenta indubbiamente notevoli possibilità di espansione per Bastia soprattutto se inserito nel più ampio quadro della programmazione regionale”. Secondo questa impostazione, i benefici di tale nuovo modo di concepire il centro cittadino sono molteplici. Il centro commerciale naturale rappresenta una risposta alla grande distribuzione, per esempio, non solo e non tanto dal punto di vista della competitività commerciale, ma essenzialmente per la vocazione specifica volta a salvaguardare e valorizzare gli spazi urbanistici di socializzazione, di vivibilità, di equilibrio socio-ambientale, vivacizzando le potenzialità commerciali e culturali dell’area del centro della città attraverso un’ampia offerta merceologica. In concreto, “per raggiungere questo obiettivo è necessario iniziare cogliendo alcune opportunità con lo sviluppo di una rete di negozi organizzata in forma di centro commerciale naturale. Tra queste – prosegue il presidente dell’associazione, Antonio Serlupini – costruire un sistema di offerta integrata dell’area per collegare le risorse e le attrattive esistenti. la parola d’ordine perciò è “cooperazione” tra imprese, associazioni di categoria, amministrazioni pubbliche. Anche la Confcommercio di Bastia, con “Bastia città mercato” è stata tra le promotrici di questo modo di intendere il commercio in città. A tal proposito, il suo presidente, Marco Caccinelli ritiene “che non ci sia più tempo da perdere e che tra le priorità assolute ci sia quella di ripensare una strategia di rilancio per il commercio, volta a rendere il centro cittadino attraente per i consumatori, valorizzando, altresì le imminenti riqualificazioni delle aree “Mattatoio” e “Deltafina”, indispensabili ad accrescere la qualità dell’offerta globale dell’area, poiché è finito il tempo di disperdere i negozi sul territorio”. Non secondaria sarà, altresì, la questione dei parcheggi. In definitiva, un messaggio chiaro all’amministrazione comunale e al nuovo assessore al commercio, Patrizia Repice, con una utile base di condivisione per una futura fattiva collaborazione tra le associazioni del commercio.
Rosita Brufani
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