Finito nei guai anche un 25enne assisano segnalato alla prefettura come assuntore

di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Rifornivano le piazze di spaccio soprattutto sul territorio bastiolo vendendo ai loro clienti, quasi tutti giovanissimi, dosi di droga a 70/80 euro al “pezzo”. E per questo quattro giovani sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti dalla polizia, al termine di un’attività di indagine condotta. Si tratta di un 24enne albanese già noto alle forze dell’ordine, di un 25enne, anch’egli di origini albanesi, residente a Bastia Umbra, già arrestato a luglio scorso per possesso di 7 grammi di cocaina, di un 32enne di origini serbe anch’egli già arrestato l’anno scorso dagli agenti del Commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca per spaccio di sostanze stupefacenti e infine di un 26enne di origini albanesi con numerosi precedenti per reati contro la persona e contro
il patrimonio. Per due di loro, il 25enne albanese e il 32enne serbo, è stata disposta lamisura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A finire nei guai anche un 25enne assisano, segnalato alla prefettura come assuntore.Non si ferma dunque l’azione di contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani: controlli, senza sosta, vengono condotti le piazze, le aree verdi e i maggiori centri di aggregazione della zona di Assisi e Bastia Umbra.Proprio a Bastia, durante un controllo serale, che gli uomini dell’ufficio anticrimine hanno avviato la complessa e articolata attività d’indagine: gli agenti in borghese, dopo aver notato uno scambio tra due giovani tra i vicoli del centro storico di Bastia, li hanno fermati: per uno di loro, il 25enne assisano trovato in possesso
di una dose di cocaina, è scattata la segnalazione quale assuntore. Dai successivi accertamenti è emersa l’esistenza e l’operatività di un gruppo di alcuni uomini della zona che rifornivano le piazze della droga soprattutto sul territorio bastiolo. Numerose le cessioni di droga accertate e documentate dalle quali emergeva un quadro probatorio importante soprattutto a carico di due dei quattro spacciatori.
Tutti sono stati denunciati, ma per il 25enne albanese e il 32enne serbo, per cui è maggiore il rischio di recidiva visto che “hanno dimostrato una maggiore e sicura dimestichezza nello smercio di cocaina al dettaglio” e “l’assenza di lecite e comprovate attività lavorative da essi svolte”, è stata disposta un’ordinanza di misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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