Pallacanestro La sfida di coppa tra Bastia e Trasimeno è finita 41-53
Prima volta in Umbria della disciplina nata a Cremona

CANNARA Una data da ricordare per tutta la regione dell’Umbria. Sabato scorso al Palasport di Cannara ha preso il via per la prima volta nella storia la prima coppa umbra di baskin, basket inclusivo, organizzata dalla sezione territoriale Eisi –Baskin Umbria, in cui si sono incontrate le formazioni della Virtus Bastia Baskin e quella del Trasimeno Baskin, che è riuscita ad avere la meglio col punteggio di 41 a 53. Molti e calorosi gli spettatori e le personalità presenti sugli spalti, che hanno assistito con emozione alle azioni e ai canestri realizzati dai ragazzi delle due squadre.
Oltre a Virtus Bastia e Trasimeno, ci saranno anche Tiferno, Umbertide e Perugia a darsi battaglia in questo primo torneo. Nato a Cremona nel 2019, il baskin prende ovvio spunto dalla pallacanestro. A scendere sul parquet, atleti e atlete dai 14 anni in su con e senza disabilità psicofisica, purché consenta loro di tirare a canestro. Vengono assegnati dei ruoli dal cinque all’uno a seconda del grado di disabilità di ogni partecipante. Intervistato durante la gara, il presidente Francesco Calisti non è riuscito a trattenere il suo entusiasmo: “Per noi oggi è una data storica perché corona un progetto ed un percorso nato la scorsa estate. Con il vice presidente Patacca siamo stati sempre sensibili a promuovere un’attività inclusiva e dare la possibilità a tutti i giovani e meno giovani di poter fare sport senza barriere. L’evento-gara di baskin, organizzato la scorsa estate, ci ha colpito nel cuore e ci siamo detti che dovevamo portare avanti il baskin con tutte le nostre forze”. Una squadra formata a settembre, con Calisti che spiega: “Abbiamo portato ragazzi e ragazze del territorio, collaborando anche con associazioni e istituti come il Serafico di Assisi e la Semente di Spello. Vedere la gioia dei ragazzi è un’emozione indescrivibile che ci spinge a fare sempre di più”. Ringraziamenti del presidente a “Coop Centro Italia che è il nostro partner ufficiale, al Comune di Cannara e a Editec per l’uso del Palasport, alla Croce Rossa di Bastia Umbra”. Infine, un plauso “alle famiglie dei ragazzi, sempre presenti e disponibili e al nostro staff (Damiano Rossi, Fabio Ciaccio e Roberto Paparelli, ndr)”.Appello finale da parte di Calisti: “Avvicinatevi al baskin, chiunque può partecipare ed entrare nella nostra famiglia dando il proprio contributo in base alle proprie competenze e possibilità. In fondo è questo il significato di inclusione.
L.B.

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