Tensioni anche nel Polo, l’UdC si smarca

I responsabili locali dei centristi diffidano «azzurri» e An dal tentare sorprese in vista delle elezioni 
 
BASTIA — Settimana cruciale per la politica bastiola nei rapporti all’interno delle due coalizioni. Sui due fronti le fibrillazioni superano gli accordi, in questa fase di preparazione per la scelta dei candidati. Nel centrosinistra la Margherita sembra non aver accolto l’ultimatum degli altri (Ds, Rifondazione comunista, PdCi e Sdi) per tornare subito nel «tavolone» della trattativa, impegnata com’è a dialogare con l’Italia dei Valori, Verdi e Udeur. Se ne riparlerà. Nella Casa delle Libertà è l’Udc a denunciare rinvii e a non escludere di uscire dalla coalizione. L’appuntamento per definire la «rosa» dei candidati sindaci del Polo avrebbe dovuto svolgersi mercoledì scorso, ma all’appuntamento si sono presentati solo i cristiano-democratici, mentre An e F.I. avevano già deciso di rinunciare al confronto. In un comunicato l’UdC bastiola ricorda che c’era stata un’intesa da tutti condivisa per puntare su una persona proveniente dalla cosiddetta società civile. Tutto sarebbe filato liscio con incontri «caratterizzati da franchezza e cordialità». In dirittura d’arrivo, però, quando si dovevano tirare le somme del lavoro preparatorio, mettendo i nominativi sul tavolo, «Forza Italia e Alleanza nazionale si sono accordate per annullare l’incontro conclusivo». «L’Udc, per senso di responsabilità, parteciperà mercoledì prossimo all’incontro già programmato, ma tiene a far sapere che se qualcuno ha tramato per far saltare il tavolo locale e delegare ogni decisione a quello regionale, ha sbagliato i suoi calcoli». E se questo fosse l’unico sbocco? «L’Udc — ha spiegato il segretario Marcello Agostinelli — si riterrebbe libera di ricercare soluzioni elettorali, con un confronto a tutto campo».
• STATUTO — Se ne parlerà oggi pomeriggio alle 15,30 nella sala consiliare del palazzo municipale, per iniziativa della Commissione regionale che ha elaborato la bozza di Statuto.
M.S.