BASTIA UMBRA – Il tribunale fallimentare da una parte, l’inchiesta per bancarotta da parte della guardia di finanza dall’altra e il cancello chiuso. Il Natale gelato della Hemmond diventa uno spiffero appena accennato quando si pensa al futuro. Futuro non di chi ci lavorava, non di un polo produttivo, ma di un marchio che ha ancora i suoi clienti affezionati. Lo hanno detto i sindacati durante l’incontro con il sindaco Francesco Lombardi. Quel marchio è ancora spendibile sul mercato. Ed è questa l’operazione che potrebbe essere messa in piedi, magari con una cordata di imprenditori locali: ridare a Bastia Umbra la Hemmond come simbolo del comparto tessile del comprensorio. Certo, una strada lunga e difficile ma che dal riserbo dell’incontro che c’è stato in Comune forse c’è la possibilità di percorrere. Difficile sapere fino a dove, col fallimento e l’inchiesta che ora guadagna il primo piano sulla vicenda.
A proposito di economia. Una volta tanto in consiglio comunale su un tema non c’è stata battaglia: quello della nascita della consulta per l’economia. Che dovrebbe essere allargata, come ha chiesto una fetta dell’opposizione, non soltanto ad un rappresentante della forze di minoranza, ma a tutti i capigruppo consiliari come ha rilanciato il sindaco Lombardi.
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