Dopo l’ultimo incidente
BASTIA — Anche i piccoli segnali contano, soprattutto quando è in gioco la sicurezza sulle strade. E’ inutile nascondere il fatto che il traffico veicolare è esploso, qui a Bastia come in tutti i centri abitati importanti e sviluppati. L’incidente avvenuto l’altra sera, per fortuna senza serie conseguenze in via dell’Isola Romana a ridosso dell’arco del Comune con un ciclomotore che ha travolto una giovane donna, è l’ennesimo campanello d’allarme. Il traffico nella vecchia circonvallazione, soprattutto in via Veneto e in via dell’Isola Romana, procede a ritmi intensi e in determinate fasce orarie è assolutamente caotico. A preoccupare non è soltanto la gran mole di veicoli, ma i livelli di sicurezza sempre più precari. Del caso di via Veneto che riceve il flusso forzato dalla zona nord proveniente da via Firenze e dalla Torgianese, oltre che dell’area industriale soprattutto in direzione di via Roma si è parlato spesso, in attesa delle grandi opere quali il completamento della «Rivierasca», lontano nel tempo, e del sottovia ferroviario in via Firenze, forse più vicino. Per via dell’Isola Romana, invece, se si è provveduto a dotare di abbonamenti i residenti per parcheggiare i propri veicoli nella zona a pagamento, si è ancora in attesa di dissuasori sulla carreggiata o altri provvedimenti che, nell’immediato, costringano automobilisti e motociclisti a limitare la velocità. Nella curva ad «S» nei pressi dell’arco, che congiunge la residenza municipale all’ex pastificio Spigadoro, la situazione è di gravissimo rischio sia di giorno, sia di notte. Nell’incidente di lunedì alle 19,15 la donna di 39 anni, come accertato dai controlli al Pronto Soccorso, ha riportato solo escoriazioni.
m.s.
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