PER LO STILE del film, per la compiutezza di indagine, per la ricchezza di informazioni e per l’equilibrio. Sono queste le motivazioni che hanno condotto la giuria (composta da Luigi Franchi, Fernando Ferrigno ed Enzo Lavagnini) ad assegnare il primo premio del concorso ‘Silver Flower’ a Massimiliano Mazzotta (nella foto) per «Oil», film di denuncia della situazione degli abitanti di Sarroch, in provincia di Cagliari, che vivono a stretto contatto con le emissioni del petrolchimico del gruppo Saras e Polimeri Europa.  Con questa premiazione si è conclusa domenica la quarta edizione del «Flower Film Festival», manifestazione dedicata al rapporto tra l’uomo e la natura in tutte le sue forme ed espressioni, con tre giorni di proiezioni di documentari, film, lungometraggi, cortometraggi e videoclip per cinema e televisione. Altri premi hanno caratterizzato il cartellone, organizzato dall’associazione «Palladium productions»: il premio alla carriera «Platinum Flower» è stato assegnato a Luigi Di Gianni, maestro del cinema antropologico, che vanta una lunghissima carriera sia come regista che come docente ed è molto apprezzato anche all’estero mentre il «Palladium Flower», per l’alto valore etico e morale, è andato a Karma Chukey, Piero Verni e Mario Cuccodoro con «In marcia verso il Tibet».

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