Il presidente Bogliari: «Ecco gli eventi in arrivo»
LE RICHIESTE «Servono più spazi attrezzati,ne ho già parlato con la Giunta regionale»
BASTIA UMBRA SE QUALCHE anno fa si temeva che potesse chiudere, oggi il Centro regionale Umbriafiere di Bastia Umbra si conferma struttura essenziale per affiancare, assecondare e favorire lo sviluppo economico dell’Umbria. Ne è convinto Lazzaro Bogliari, alla guida del consiglio di amministrazione come presidente di Umbriafiere Spa dal lontano 2013. «Ero ancora sindaco di Bastia quando ho assunto questo incarico – ricorda Bogliari –, che ho assunto con qualche iniziale esitazione. Poi mi sono appassionato a questo ruolo, che è sempre più vicino all’economia del territorio e alle sue evoluzioni».
Quale il bilancio del 2016 appena finito?
«Direi molto buono per il gran numero di fiere, ben 17, ma anche di altre iniziative di vario genere. L’attività congressuale è ormai un dato acquisito per le dimensioni della nostra struttura, che non ha pari in Umbria e che è una vetrina per gli incontri nazionali ed interregionali. Siamo diventati oggi anche sede privilegiata di eventi fieristici itineranti, come ad esempio ‘Hobby Show, che è venuto dalla Fiera di Milano, o la mostra di motori che si riaffaccia con successo al centro fieristico».
L’evento delle scorse settimane più rilevante è la mostra, organizzata da Confindustria, per mettere a confronto le principali aziende umbre sul tema dell’innovazione e dell’eccellenza…
«Un’iniziativa nuova che ha avuto un importante successo e, cosa ancor più importante, avrà seguito in futuro con altre edizioni a cadenza annuale».
Quindi un futuro che si prospetta molto interessante e pieno di novità.
«Intanto il calendario 2017 confermerà i principali appuntamenti dell’anno precedente, a conferma del fatto che nessuno ormai mette più in discussione il valore di Umbriafiere quale vetrina qualificata».
In più occasioni però si è rilevato che gli spazi attrezzati, pur notevoli, non sono sufficienti…
«Sono tornato alla carica con la Giunta Regionale per un intervento, non più rinviabile, con la copertura di questo spazio, perché possa diventare un’area espositiva in più molto preziosa. Basta uno sforzo della Regione perché il maggiore onere potremo sostenerlo direttamente con il bilancio di Umbriafiere Spa».
Massimo Stangoni

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