Piano di restyling da 5 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione all’insegna dell’efficientamento energetico

BASTIA UMBRA Un nuovo centro fieristico, più bello, efficiente sotto il profilo energetico e interconnesso. Un finanziamento da cinque milioni di euro per rilanciare Umbria Fiere a Bastia Umbra, con tanto di restyling. I tre attuali padiglioni saranno rifatti internamente (illuminazione, pavimenti) e all’esterno. Uno sarà anche climatizzato e potrà essere utilizzato per i concerti.Ampliamento per i parcheggi ed efficientamento energetico anche da rinnovabili. Ma il piano, finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione, è un tassello del progetto più complessivo della Regione: il complesso sarà collegato alla futura stazione ferroviaria di Collestrada aeroporto, attraverso un sistema di bus navetta. Medesimo collegamento anche con lo scalo aeroportuale San Francesco. La viabilità sarà “facilitata anche da cosiddetto Nodino”, dove però si attende il finanziamento dal governo. C’è stato di recente l’ok del ministro delle
Infrastrutture Matteo Salvini a portare il dossier della variante da 7 km tra Collestrada e Madonna del Piano al Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, per intercettare i soldi che servono: circa 480 milioni. Intanto i comitati contro l’opera hanno presentato un altro ricorso, stavolta al Tar del Lazio. Altro tassello: l’ampliamento del polo commerciale di Collestrada. E annesso parcheggio, che servirà anche la stazione. Il progetto iniziale – che risale al 2018 – è di 4 mila posti auto ma una seconda versione ne individua mille. Con la stazione dell’aeroporto, il parcheggio, la nuova Umbriafiere e l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada quest’area rappresenterà il cuore turistico-economico della regione. Il San Francesco si candida a diventare “aeroporto di riferimento per il centro Italia in sinergia con gli aeroporti della capitale”. “Perché questo ruolo possa essere interpretato appieno”, è scritto ancora nel Pnrr, “è necessario intervenire sull’integrazione con i servizi ferroviari. Il collegamento diretto tra aeroporto e stazione consentirebbe anche la valorizzazione del ruolo del centro fieristico che sarebbe più facilmente raggiungibile”.
A.A

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