Marchetti di nuovo in rete. E Mancini sogna

“Grande Bastia”
BASTIA UMBRA – Il Bastia adesso, ha imparato a vincere e la “casa”,per così dire, non brucia più. Sotto le ceneri, però, forse ardono ancora piccoli e pericolosi focolai della contestazione. Ci hanno pensato due giocatori che hanno da sempre il Bastia nel cuore, Daniel Mancini e Alessandro Marchetti, a vestire i panni dei pompieri e spegnere sul nascere il fuoco accesosi in seguito alla sostituzione di Gnagni. Mancini e Marchetti se la ridono ancora, sapendo di essere stati considerati dai propri tifosi oltre che dei bravi giocatori, anche dei novelli pompieri. “Al di là di quanto stava per accadere e la cosa sarebbe dispiaciuto a tutti – afferma Mancini – credo che la nostra vittoria per 3-0 sul Castello, tutto sommato, non faccia una grinza. Dopo un primo tempo che io definirei di studio,abbiamo avuto una marcia in più degli avversari. Una volta sbloccato il risultato, tutto è stato più facile”. La gente, ha ancora negli occhi la prodezza del raddoppio. Raccontala. “ E’ stata una cosa istintiva, di quelle che non ci ragioni su più di tanto. Il pallone, se avesse toccato terra forse lo avrei perso, ho calciato, l’hopresa benissimo e quando ho visto la palla in rete non ho capito più niente e sono corso al solito posto. Ricordo bene la gente in piedi che applaudiva poi, i Mad come al solito sono stati fantastici. Avrei voluto abbracciarli tutti. In queste ultime gare è innegabile che qualcosa di positivo abbiamo fatto, ancora però tanto ci resta da fare se vogliamo dare un po’ di concretezza questa nostra altalenante stagione. Ancora la posizione in classifica non ci permette di fare nessun calcolo”. Su questa importante vittoria c’è pure il sigillo del centrocampista Marchetti, uno che nonostante le sue grandi doti non è certamente abituato a gonfiare le reti avversarie. Per ritrovare la sua ultima soddisfazione bisogna riavvolgere il nastro addirittura al 5 novembre 2006, quando trasformò un calcio di rigore contro il Gabelletta. Ma oltre che per il gol, Marchetti è stato apprezzato per come si è calato nella gara. “Sono subentrato nel momento in cui i miei compagni avevano in mano la partita e questo ha facilitato il tutto – dichiara -; addirittura prima del gol sono andato al tiro in due occasioni. Brava veramente la squadra per quanto di buono aveva fatto prima del mio ingresso”. Sempre il solito Marchetti altruista, pronto a cedere le luci della ribalta ai propri compagni.
Leonello Carloni

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