UN PAESE SPECIALE

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gabriele-caneIL COMMENTO  Di Gabriele Canè
(tratto da La Nazione del 14-03-2010)
ORAMAI, non ci sono più dubbi: siamo proprio un paese speciale. Speciale e diverso. Diverso dagli altri, e diverso da quello che vorremmo che fosse. Solo in un paese speciale, infatti, può succedere ciò che sta succedendo in queste settimane, in questi giorni e in queste ore. Solo in un paese speciale, in un clima di pericolosa e reale tensione, i leader dell’opposizione pensano e dicono che un allarme (fortunatamente rientrato) relativo all’incolumità del premier, è una patacca. Dal che si deve dedurre che il Presidente del consiglio, oltre a essere un autolesionista che si prende a colpi di duomo di Milano, è pure un truffatore, e palazzo Chigi un covo di contraffattori.

INSOMMA, gente che produce finti attentati, e a tempo perso, forse, anche finte Vuitton. Solo in un paese speciale si intercetta gente che non c’entra con un’inchiesta in corso, che dice cose che nulla hanno a che vedere con l’indagine, ma poi tutto ciò finisce sui giornali anche se molto probabilmente non c’è nessun reato, nessun indagato, ma solo elezioni alle porte. Solo in un paese speciale migliaia di persone vanno legittimamente in piazza per protestare contro un decreto del governo controfirmato dal Capo dello Stato, ma giurano sulla testa dei propri figlioli di non avercela con il medesimo Presidente. Il quale, evidentemente, quando ha firmato non ha letto, o se ha letto non ha capito, o se ha capito è stato vittima di un esorcismo. Povero Napolitano, affidiamolo a Milingo. Solo in un paese speciale si spengono le trasmissioni di informazione politica alla vigilia delle elezioni, poi arriva il Tar e le riaccende. Solo in un paese speciale si vota per eleggere un Parlamento, quando tutti sanno che sono i Tar e i pm che decidono se e quali leggi applicare, senza essere stati eletti da nessuno, ma solo protetti dalla loro casta.

SOLO in un paese speciale il premier è un uomo speciale come Berlusconi, con miliardi e tv, salvo che sono stati i suoi stessi avversari a non aver mai risolto il conflitto di interessi, avendo l’interesse a tener vivo il conflitto con lui. Solo in un paese speciale della tranquilla Europa, c’è un leader come Di Pietro che parla del suo avversario politico come di un nazista contro cui occorre andare in montagna (e nelle piazze) a organizzare la resistenza. Solo da noi il caos è tale che neppure un politologo saprebbe spiegare il senso del momento politico; e se ce lo spiegasse non ci interesserebbe granché, perchè abbiamo il problema più serio di arrivare a fine mese. Solo in un paese tanto speciale, la gente coltiva oramai un desiderio struggente: vivere in un paese normale. 

Tratto da La Nazione del 14-03-2010

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comments (20)

  • Solo in un paese speciale si fanno leggi ad personam per salvare il premier dai suoi processi. Solo in un paese speciale si criticano tutti gli apparati dello stato che non sono in linea con la casta: la Corte Costutuzionale, il Presidente Napolitano quando si esprime in modo contrario (Berlusca ha detto comunista), salvo poi osannarlo quando ha firmato il decreto interpretativo sulle liste, il Consiglio Superiore della Magistratura e compani (nominati ad honorem talebani). Solo in un paese speciale vengono chiuse trasmissioni televisive considerate contrarie al regime. Solo in un paese speciale viene applaudito un senatore (Di Girolamo) che si dimette per le gravi accuse, poi confermate dallo stesso nei successivi interrogatori di questi giorni. Solo in paese speciale un leader (Bossi 1998-99) accusa Berlusconi di legami con la mafia e poi inspiegabilmente ci va al governo e lo difende dalle medesime accuse, chissà perchè.
    Solo in un paese speciale si accusa Di Pietro di essere stato un giustizialista e persecutore solo per aver partecipato all’inchiesta Mani pulite” come magistrato, volendoci far credere che anche coloro che vi erano invischiati (il CAF e altri) erano solo delle vittime. Solo in un paese speciale si permette ad un direttore della TV pubblica (pagata con i nostri soldi) di fare proclami in TV a favore di una parte politica e di difendersi illegittimamente in televisione solo per il fatto di esserne un direttore (a noi normali non capita mai). In un paese normale si dovrebbero ascoltare tutte le opinioni senza etichettare in modo aggressivo le vari osservazioni, ma così purtroppo non è, se non si è allineati o si è comunisti, o giustiliazisti o peggio, come detto dal trasformista Capezzone, dei posibili sobillatori di violenza.
    Caro signore, tutto questo ed altro, non lo dico per difendere la sinistra (in netta crisi) ma per farle capire che la sua verità mi sembra assai parziale.

  • Articolo bellissimo e reale di questi giorni siamo comandati da una magistratura non eletta dal popolo e pertanto sono solo degli impiegati pubblici che devono rispettare le leggi e se sbagliano devono essere penalizzati come tutti i lavoratori e anche licenziati voglio vederli lavorare con un privato sarebbero tutti a casa.
    Il Governo deve al piu’ presto fare queste leggi nuove alla magistratura perche’ ha la maggioranza e se ne deve fregare dell’opposizione e votare a colpi di FIDUCIA

  • Non è un Paese speciale; il nostro è un Paese in cui la maggioranza che fa impresa, che produce e crea posti di lavoro è orientata verso il centrodestra e la minoranza di centrosinistra, perlopiù formata dal pubblico impiego, da pseudointellettuali radical-chic e parassitismi vari (assenteisti, nullafacenti, percettori indegni di pensioni di invalidità e assegni di accompagnamento) è interessata esclusivamente al mantenimento delle proprie prebende.
    Pertanto ogni volta che al potere va il centrodestra, per la sinistra è una minaccia mortale e come tale da combattere con ogni mezzo, scatenando i propri giornali, i magistrati asserviti, i sindacati, le cooperative ecc. ecc.
    Mi chiedo, quando Berlusconi si ritirerà, chi sarà il prossimo nemico da abbattere perchè per stare assieme e sperare di vincere le elezioni, la sinistra in Italia ha assolutamente bisogno di un nemico (la D.C., Craxi, Andreotti, Berlusconi).

  • Io ho i miei santini e come molti li tengo in auto o nel portamotete; sono l’immagine di S. Francesco, di S. Rita e di Gesù. Sicuramente e giustamente altri avranno anche altri Santi a cui essere devoti e mi è difficile pensare all’indispensabilità di certi personaggi citati.

  • “Solo in un paese speciale” si può parlare di tutto, in ogni modo e con tutti i mezzi, giornali, televisioni pubbliche ecc.,contro il governo e fare scioperi per dire che non c’è libertà di stampa , “Solo in un paese speciale” si può lasciare la “monnezza” a marcire sulle strade, senza punire i responsabili, anzi, vengono premiati dai vertici del partito. .”Solo in un paese speciale” Dato che la sinistra non ha idee e programmi, si creano o si costruiscono teoremi, con ogni tipo di eventi legali a penalizzare la operatività del governo, ad orologeria contro il presidente del consiglio…”Solo in un paese speciale” Dove chi vota centrodestra viene considerato “inferiore” (anche un po cretino) dal ceto intelletuale acculturato di sinistra che si ritiene portatore di verità assoluta…..”Solo in un paese speciale” Si è smesso di guardarsi allo specchio……..

  • La politica, come la vita, non dovrebbe essere assimilata ad una partita di calcio, dove il tifoso, di parte, pensa sempre che la sua squadra abbia giocato meglio dell’altra.
    In Italia, che è veramente un paese speciale, ma per altri motivi, abbiamo la libertà di dire tutto ed il contrario di tutto, senza che vengano ad incarcerarci, come succede nei paesi oppressi da dittatori (sia di destra che di sinistra).
    Mi fa pena certa gente che pensa di poter fare quello che vuole solo perchè il sistema gli ha dato un po’ di potere, sia esso dervante dall’aver vinto le elezioni sia perchè il potentato di turno lo ha paracadutato in un ufficio per amministrare la giustizia.
    L’accalorarsi per difendere l’una o l’altra posizione somiglia troppo al tifo calcistico, e non mi pare che possa essere una cosa buona: in questo momento dove la politica è diventata una rissa costante, il mio sentimento prevalente è la nausea.
    Forse le urla servono a sollevare una cortina fumogena che nasconda la pochezza?
    Poi, per favore, smettetela di dire che in Italia governa la destra e all’opposizione c’è la sinistra ….. la VERA Destra e la VERA SInistra sono state “fatte fuori” da una leggina votata di comune accordo dai politicanti che, adesso, dicono di odiarsi.
    Largo alle nuove generazioni, è arrivato il tempo di mandarli TUTTI a lavorare.
    Viva l’Italia.

  • In un paese normale, ci sono state persone ( moltissime) che si sono guardate allo specchio ed hanno contribuito a mandare a casa una casta di politici locali (Bastia Umbra) che avevano fatto il loro tempo. Sicuramente quelle stesse persone che in futoro contribuiranno a mantenere lo stato di cose, se amministrativamente andrà tutto o quasi tutto per il giusto verso. Ma queste stesse persone non riescono a capire come mai loro si sono guardate allo specchio mentre altri non lo fanno e se lo fanno sicuramente sarà in uno specchio particolare, dove l’immagine ritorna trasformata in una democrazia che, rimane difficile da vedere per coloro vivono in un paese reale.
    PER NIBBIO: Attenzione quando si parla di parassiti, assenteisti, nullafacenti, percettori indegni di pensioni di invalidità e assegni di accompagnamento, e poi si difendono poteri passati ((la D.C., Craxi, Andreotti), non si è compreso che molti di quei mali sono nati proprio da quelle parti.

    • PER DOMENICO ASCANI: credevo di essere stato chiaro, non intendevo difendere la D.C., Andreotti o tantomeno Craxi ho semplicemente detto che questi personaggi sono serviti come collante alla sinistra per unirsi contro di loro identificati come IL NEMICO da combattere e la sinistra ha sempre avuto bisogno di un NEMICO per compattarsi.
      Per quanto attiene ai parassiti, assenteisti ecc. le ricordo che l’Umbria è governata da sempre dalla sinistra che mantiene il consenso dell’elettorato distribuendo graziosamente pensioni di invalidità, assegni di accompagnamento e posti vari, naturalmente in esubero, nella Pubblica Amministrazione. Basta fare un rapido calcolo, l’Umbria conta appena 800.000 abitanti, pari a circa 200.000 famiglie, basta una “elargizione” alla metà delle famiglie ed il gioco è fatto! Non a caso l’Umbria, tra le regioni italiane, risulta ai primissimi posti nella triste graduatoria dell’assistenzialismo.
      Questo è il modo di governare della sinistra: tasse e assistenzialismo.

      • Tempo fa ho letto su UmbriaLeft (e non aggiungo altro) questo articolo di cronaca:
        http://www.umbrialeft.it/node/32502

        In Umbria il 16 per cento dei dipendenti pubblici usufruiscono di permessi per l’assistenza ai portatori di handicap. Lo riporta stamani una ricerca del quotidiano Il Sole 24 ore. L’Umbria è in testa alla classifica tra le regioni seguita dalla Puglia con il 13 per cento e poi da Calabria e Campania con il 12 per cento. La media italiana dei dipendenti pubblici con permessi per assistenza è pari al 9 per cento. Nel privato la percentuale scende all’1,5.

        Nell’ambito del discorso fatto da Nibbio, mi domando perchè questi dati sono poco pubblicizzati e soprattutto perchè nessuno voglia approfondire da che derivano. Osservo solo che nemmeno la suddetta testata ha avuto il coraggio di commentare.
        E poi c’è qualcuno che vorrebbe introdurre il “Reddito Sociale”… un’altra buona occasione per far felice qualcuno alle spalle dei veri bisognosi.
        Tanti saluti e buona meditazione.

  • Caro NIBBIO, io non credo come lei dice che alla sinistra occorra un capro espiatorio per compattarsi, come ho già detto a Bastia si è dimostrato il contrario. Per quanto riguarda il clientelismo, siamo daccordo sui contenuti essenziali, mentre credo che l’Umbria (viste le statistiche nazionali) sia un pò più alta come percentuale, ma con margini relativamente maggiori alle altre regioni, per cui mi sembra che il malcostume da Lei citato sia trasversale in quasi tutte le amministrazioni regionali, sia di destra che di sinistra. Per ciò che riguarda le tasse, non so lei, ma io con il mio stipendio, pur pagando un mutuo un pò più basso (grazie alla legge Bersani), da qualche tempo arrivo a fine mese con difficoltà, il motivo non sarà nè di destra e nè di sinistra, ma da qualche parte ci sarà, o no.

  • Solo in un Paese speciale, il capo del governo è ricorso a promulgare leggi sulle rogatorie, legge Cirani, lodo Schifani, decreto salva rete 4, legge Gasparri, legge Ex Cirielli, legge Pecorella, lodo alfano, tutte queste sono leggi che di fatto sono state fatte per tutelare i soli interessi di Berlusconi, solo in un Paese normale un governo fa dei condoni urbanistici in zone a rischio calmità naturali e poi quando succede qualcosa da la colpa ai comunisti, solo in paese normale viene introdotto una legge che trasforma un reato amministrativo (non essere in possesso di un foglio) in reato penale per chi è immigrato clandestinamente anche se fosse un santo, solo in un Paese normale il popolo deve essere contento e fiero di avere un capo di governo che è un “don Giovanni” e pazienza se sono innumerevoli le volte che tratta le donne come oggetti, in un Paese normale ci sono esiste un partito che a voce dei suoi più alti rappresentanti vorrebbe “bruciare i negri e gli zingari”, in un paese normale c’è un governo che vuole multare chi guida con la sigaretta accesa e poi vuole costruire centrali nucleari di 3° generazione….. cari amici e compagni bastioli, indicatemi un Paese meno normale dove andare per favore. Un caro saluto a tutti.

  • Nel privato spesso i diritti vengono continuamente calpestati. Sicuramente nei permessi concessi nel pubblico impiego ci sono delle anomalie, ma fare paragoni tra il pubblico ed il privato mi sembra eccessivo, poichè se l’uno è spesso accondiscendente, l’altro è troppo di frequente ricattatorio, intimidatorio e privo di scrupoli, soprattutto nei posti di lavoro con meno di 15 dipendenti o dove le rappresentanze sindacali o se più vi piace dei lavoratori, non ci sono o sono scarsamente rappresentative.

    POVERACCI CHE HANNO BISOGNO DI UN REDDITO SOCIALE

    Il reddito di Silvio Berlusconi nella dichiarazione Irpef del 2009 è di 23.057.981, circa otto milioni e mezzo in più rispetto all’anno precedente, quando era di 14.532.538. Il presidente del Consiglio rimane dunque il più ricco tra i parlamentari della Repubblica: è quanto emerge dalla consultazione delle dichiarazioni patrimoniali di parlamentari e membri del’esecutivo, a disposizione del pubblico da oggi. Tra i beni immobili a lui intestati risultano anche cinque appartamenti a Milano, due box sempre a Milano, e un terreno ad Antigua. Alla voce “variazioni in aumento” compaiono l’acquisto di un immobile sul Lago Maggiore a Lesa (Novara), la costruzione di un immobile sul terreno di Antigua e l’acquisto di un altro pezzo di terra sempre nei Caraibi.
    In ascesa, anche se parliamo di cifre diverse, il reddito del presidente della Camera, Gianfranco Fini: nel 2009 ha dichiarato 142.243 euro di imponibile, contro i 105.633 euro dell’anno precedente. Per il presidente del Senato, Renato Schifani, 190.643 euro con un aumento di circa 31 mila euro rispetto all’anno precedente.
    Tra i leader di partito, dopo Berlusconi c’è Antonio Di Pietro con 193.211 euro. Tuttavia, rispetto alla dichiarazione del 2008 l’ex pm ne ha persi circa 25 mila (ne denunciava 218.080). Al terzo posto Umberto Bossi con 156.405 euro: un “guadagno” di circa 22 mila euro nel confronto con i 134.450 dichiarati un anno prima. Segue a ruota il leader del Pd Pier Luigi Bersani con 150.450 contro i 163.551 della denuncia del 2008. Il reddito più basso è quello del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, in “ribasso” da 142.130 a 123.005.
    Vero e proprio “crollo”, invece, per il reddito imponibile del sottosegretario di Stato e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso: secondo la dichiarazione dei redditi, infatti, Bertolaso ha avuto un imponibile di 613.403 euro nel 2008 rispetto a 1.013.822 di euro del 2007, subendo così una flessione di circa il 40%.

    Per quanto riguarda i ministri, il più “impoverito” risulta essere proprio quello dell’Economia, Giulio Tremonti. Nella dichiarazione del 2009 relativa ai redditi del 2008, infatti, Tremonti ha dichiarato un reddito imponibile di soltanto 39.672 euro rispetto ai 4,5 milioni dell’anno precedente. Nella sua dichiarazione il ministro dell’Economia ha iscritto un credito d’imposta di 70.376 euro. Nello specifico, il reddito complessivo di Tremonti è stato pari a 176.897 euro, ma con un reddito deducibile di 137.225 euro che ha fatto scendere l’imponibile a 39.672 euro. Va meglio al ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, che nel 2009 ha presentato un imponibile di 149.146, in leggero aumento rispetto all’anno precedente, quando era fermo a 133.561 euro. La Carfagna ha comprato casa in via del Tritone, avvicinando così l’abitazione al luogo di lavoro, mentre ha venduto l’appartamento che aveva a via Courmayeur.
    Dopo il premier, il “paperone” del governo è però il ministro della Difesa Ignazio La Russa: dalla sua dichiarazione dei redditi, infatti, risulta un imponibile di circa mezzo milione di euro (517.078 euro, per l’esattezza). Fanalino di coda per Angelino Alfano, che con i suoi 123.000 euro e spicci risulta essere il meno abbiente di Palazzo Chigi. Per il resto, tutti i ministri hanno redditi che si aggirano attorno ai 150.000 euro.
    In particolare, il ministro per la Semplificazione normativa, il leghista Roberto Calderoli, è il più ricco tra i ministri eletti al Senato. Nel 2008 ha infatti dichiarato un reddito imponibile di 183.299 euro, seguito dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli con 167.784 euro. Di poco inferiore il reddito del ministro della Cultura, Sandro Bondi, con un imponibile di 160.779 euro. Decisamente più staccato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: per lui l’imponibile lordo è stato nel 2008 di 115.915 euro.
    Tra i componenti non parlamentari del governo, il più ricco è senza dubbio Gianni Letta. L’anno passato, infatti, il reddito imponibile del sottosegretario alla presidenza del Consiglio ammontava a 1.315.186 euro, distanziando alla grande il secondo classificato, l’allora sottosegretario e attuale ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che nel 2009 ha denunciato redditi imponibili per 634.968 euro. Nel 2009 l’ex senatore del Pdl, Nicola Di Girolamo, ha dichiarato per il 2008 redditi imponibili pari a 187.039 euro.
    A Maurizio Gasparri spetta il primato nella categoria dei capogruppo al Senato. Il capoguppo del Pdl ha infatti un reddito imponibile pari a 204.170 euro, a fronte dei 122.074 del suo vice, Gaetano Quagliariello. Al secondo posto figura il presidente del gruppo misto Mpa, Pistorio, con 139.310 euro di reddito imponibile, seguito dal presidente dei senatori Udc, Giampiero D’Alia (130.059), dal capogruppo della Lega Federico Bricolo (129.782) e dalla presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro (116.611). Conclude la classifica il presidente del gruppo dell’Idv, Felice Belisario, con 95.918 euro.
    Il senatore a vita con il reddito più alto è l’ex governatore di Bankitalia, ex presidente del Consiglio e presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: nel 2009 ha denunciato 702.224 euro percepiti nell’anno fiscale 2008. Dietro di lui si piazza Giulio Andreotti con 522.408 euro, seguito da Sergio Pininfarina (487.226 euro), Oscar Luigi Scalfaro (230.101), Rita Levi Montalcini (200.094) ed Emilio Colombo (170.339). Il più “povero” è Francesco Cossiga, un altro ex capo dello Stato: nel 2008 ha percepito un reddito imponibile di 136.027 euro.

  • Che vergogna il “ceceno” forse a casa sua starebbe meglio…il biglietto e’ gia pagato basta dirlo…VERGOGNATI

  • Quante chiacchiere ragazzi……………. Scusi sig Ascani ma non sono una novità queste cifre………. E quello che ha pubblicato non la fà riflettere??????? Sono tutti uguali altro che Berlusconi…….. Ma la colpa non è la loro, è la nostra che ancora stiamo qui a parlarne difendeno uno o l’ altro!!!!!!!!! e a chi non sta bene questa italia ci sono le frontiere aperte……… Caro emigrante ceceno ma tu credi che queste leggi servono solo a Berlusconi o a tutti gli indagati con processi pendenti???????? perchè o di destra o di sinistra non se ne salva uno!!!!!!!!! E poi un popolo vorrebbe che chi arriva in italia anche se clendestinamente almeno non commettesse reati capito!!!!!!!!!!!! quindi non giudicare cosi in fretta perchè chi potevà giudicare è scomparso 2000 anni fà …………. quindi contare fino a 10 prima di parlare……

  • 2001,pil procapite italiano al 2°posto dopo la G.B.tra i principali paesi europei(G.B. Francia Germania Italia Spagna), 2010 dopo sette anni su nove di cura B.e B. -ultimo posto-(fonte Com.Europea), ebbene si “SIAMO UN PAESE SPECIALE ” .Domenico non avere paura,da ultimi possiamo solo migliorare.Ma i 50 avvocati parlamentari al servizio di B. sono dipendenti pubblici??? ma? e a spese di chi sono se il 75% della principale tassa(IRPEF) la pagano i lav. dipendenti? A nibbio tu” chiagne e fotte”

  • Sig. “A-politico”, lo so benissimo che pubblicare certe cifre non serve a niente, ma spero che si noti le differenze notevoli tra chi percepisce il solo stipendio (ottimo) da parlamentare e coloro che ricoprono più incarichi. Purtroppo, molto spesso, sono costoro a decidere sulle nostre tasche senza il minimo ritegno, inoltre intendevo rispondere a “stella” che critica la possibilità di un assegno sociale, sicuramente per chi è veramente in difficoltà e non per gli evasori o i furbetti.
    Caro “MAESTRO”, l’emigrante ceceno non ha mica tutti i torti e non credo che si debba vergognare per aver espresso un suo pensiero, poichè al contempo lo dovrebbero fare molti di noi che scriviamo su questo blog. La libertà di espressione (almeno quella c’è e dovrebbe rimanerci) fa parte della tanto sbandierata democrazia che stiamo vivendo, o no!

  • @ Maestro- @ A-politico. Caro A-politico sono d’accordo con te nel credere che il problema in Italia è essenzialmente una classe politica sempre più “casta”, sempre più lontana dalla sua funzione rappresentativa del popolo italiano, ma a mio avviso si commetterebbe un errore se si facesse di tutta l’erba un fascio, per quanto poltronista e corrotta l’attuale opposizione è lontanissima dallo stile di fare di questo governo che senza alcuna remora è riuscita ad emanare leggi-vergogna, ha visto uomini collusi con eventi imbarazzanti senza poi prendere alcuna posizione, continua a fomentare proprio quell’odio di cui si dice solo vittima senza fare nulla per quietare gli animi, e per risponderti anche sulla tua frase inerente la clandestinità, faresti un serio errore a confondere il clandestino con il delinquente, la clandestinità è una situazione passiva di cui è vittima il migrante per via di un iter burocratico, il delinquere è la volontà attiva di un individuo di…

    • noi parliamo di Berlusconi…però intanto guardiamo nelle nostre piccole realtà Regionali, Comunale ecc.. il conflitto di interesse tanto inseguito allora deve essere cercato prima di tutto nelle nostre piccole realtà, infatti a tutti, prorio a tutti è nota la provenienza e convenineze di molti faccendieri politicanti presenti nel partito/i…quindi diciamole tutte anche quelle che sono sconvenienti contro le logiche di partito…. a buon intenditore…..

    • Non sono daccordo sulla differenza tra delinquente e clandestino…….
      Perchè caro ceceno questi signori che arrivano in italia su questo fatto ci giocano sopra.. o meglio, dal momento che tu entri clendestinamente in un paese già sei un delinquente perchè hai violato le leggi vigenti in quel paese….. basta fare un visto di ingresso e poi richiedere il permesso di soggiorno…. facendo cosi non sei nè clandestino nè delinquente…. però è più facile entrare clendestinamente cosi non esisti e fai ciò che vuoi…….quando li scoprono e li reimpatriano all’ora lo stato diventa razzista!!!!!!!! queste caro ceceno sono cose da chiarire perchè passare per un razzista solo perchè non si fanno le cose in regola a me non sta bene!!!!!!!!!! Mio nonno quando è emigrato in svizzera dopo la guerra, prima di avere il visto anzi prima di entrare ha dovuto cercare un lavoro ed avere un contratto non una promessa una residenza e ha subito una visita igenico sanitaria!!!!!!! non…

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