renzini fabrizia(Note in risposta alla richiesta di divorzio inoltrata dalla Coalizione di Centrodestra di Bastia) 

Artisti del calibro di Renoir, Monet o Cèzanne (ndr : principali esponenti della corrente “impressionista” francese)  avrebbero piuttosto definito con  il termine “impressionante” la tecnica pittorica utilizzata dall’Amministrazione Ansideri per dipingere l’attuale profilo della sottoscritta.

Le recenti esternazioni non hanno esitato a descriverla dapprima come la biblica peccatrice “Eva” che merita di essere cacciata dall’Eden per poi inquadrarla nella veste di colpevole “stalker”, termine inglese peraltro erroneamente tradotto con “risentito” anzichè, come da dizionario e quindi più correttamente,  con “insidiatore” o “persecutore”.

E’ evidente che il voler coprire a tutti i costi inaspettati ed innovativi toni di luce e di colore (che, di per sè, esprimono gradevolezza e positività) con inappropriate e desuete pennellate di grigio e di nero (che, invece, denotano oscurantismo ed inespressività), è il trucco tecnico  più semplice per cancellare tutte quelle immagini che, nel corso degli ultimi due anni e mezzo, sono state impresse sulla tela dalla sottoscritta con impegno e passione.

E questo dipinto, divenuto ahimè “impressionante”,  viene ora esposto con alterigia all’attenzione della cittadinanza quasi per convincerla della bontà ed originalità della nuova tecnica pittorica…

Così, da un matrimonio quasi perfetto si è improvvisamente passati alla richiesta di divorzio, seppur consensuale.

Orbene, parlare di divorzio ad un Avvocato civilista, e per di più anche matrimonialista,  è certamente cosa gradita in quanto le nozioni sull’argomento potrebbero devolvere il caso specifico in suo favore.

Pertanto, per rispondere alla richiesta avanzata dalla Coalizione di Centrodestra – o quantomeno promossa da alcuni dei suoi “elementi di spicco” – mi sento di dover eccepire in via pregiudiziale (così come legittimamente e doverosamente farei di fronte ad un Giudice) che, non essendo ancora decorsi i 3 anni richiesti dalla vigente normativa per proporre azione di divorzio, benchè consensuale, la domanda non può che essere rigettata.

Tuttavia, umanamente facendomi carico del disagio causato dai miei comportamenti che, seppur leciti, vengono invece percepiti come “persecutori”,  e dovendo ancora convivere sotto lo stesso tetto con il mio partner politico, farò in modo che questo matrimonio, oramai non più solo rose e fiori,  possa comunque essere  più … indolore possibile!

Da ultimo, mi corre obbligo e  coscienza istituzionale di invitare la maggioranza di Centrodestra ad accogliere, da ora in avanti,  quelle mozioni che, seppur presentate dall’opposizione, possono apportare benefici oggettivi alla collettività tutta; un buon amministratore che ha a cuore l’interesse dei suoi concittadini non può respingere aprioristicamente proposte come quella sulla parità di genere o sull’aumento dell’approvvigionamento idrico ad uso domestico solo perchè presentate da altri.

Questa è la politica che mi appartiene!

Bastia Umbra, lì 18 marzo 2015.

                                                                     avv. Fabrizia Renzini

                                          Consigliere Comunale lista civica “Bastia Popolare”

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