Bastia Umbra, la raccolta fondi della Fondazione Santa Rita
IL PROGETTTO
BASTIA UMBRA Un villino in co-housing domotico, realizzato grazie alla raccolta fondi della Fondazione Santa Rita, sta prendendo forma a Bastia Umbra (a destra, in foto, la sede del Comune) per diventare il «Dopo di noi» di 12 giovani adulti autistici. La struttura, progettata con la consulenza del Politecnico di Torino, è al centro della campagna di Natale 2025 «Quello che ci lega», lanciata in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre.Il progetto nasce dalla «co-progettazione mediata»: i ragazzi stessi hanno scelto l’arredamento delle loro camere, in un percorso che punta a restituire autonomia, inclusione e, soprattutto, felicità.
La Fondazione Santa Rita sostiene l’iniziativa come partner esclusivo, con un investimento totale di 400mila euro per Angsa Umbria. I lavori procedono spediti: oltre 111mila euro sono già stati impiegati per la ristrutturazione, dopo i 90mila destinati all’acquisto del villino. «Vogliamo garantire il diritto alla felicità, non solo autonomia e dignità”, sottolinea la direttrice generale Monica Guarriello, che vede nel modello una possibile «case history» replicabile.
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