Il centrodestra lascia l’aula e accusa
BASTIA UMBRA – Secondo i più attenti osservatori i malumori che stanno impedendo al centrosinistra di trovare un accordo sul sindaco, sono diventati la benzina che ieri pomeriggio hanno incendiato il consiglio comunale. Che è finito dopo un appello, la lettura di una nota del sindaco e un affondo del centrodestra. L’assemblea doveva, per la seconda volta, affrontare l’esame delle osservazioni sulla aree “C zero”, cioè quelle compromesse che, di fatto, potranno diventare edificabili, ma dopo il rinvio della pratica di lunedì sera, anche ieri c’è stato un nulla di fatto. Troppi vuoti nelle fila della maggioranza hanno convito l’opposizione di centrodestra a prendere il cappello e lasciare la seduta. Il “buco” più grosso era rappresentato dai consiglieri della Margherita. “Ma mancavano – ha protestato la Cdl per bocca del capogruppo di Forza Italia, Amedeo Susta – anche il presidente del
consiglio e il sindaco. Tanto che la seduta è stata aperta da Vannio Brozzi. Fatta la conta- insiste Susta – noi non potevamo, come opposizione di centrodestra, rimanere in aula. Certo, eravamo pronti al dibattito e all’esame della pratica, ma se la maggioranza avesse avuto i numeri per andare avanti da sola non saremmo stati certo noi a mettere i bastoni tra le ruote. Eravamo pronti al dibattito, non a sostenerli. E se l’argomento da trattare era importante come è stato detto nella lettera che il sindaco ha fatto leggere ad inizio seduta, allora la maggioranza doveva essere presente, perché non si può arrivare, dopo il lavoro fatto dagli uffici, a deliberare una pratica così importante agli sgoccioli della legislatura. Senza contare l’interesse dei cittadini visto che ci sono 60 osservazioni da discutere”. La seduta è stata aggiornata a venerdì. Chissà se i conti torneranno.
L.Ben.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.