Scintille tra i candidati sindaco. Degli Esposti: “Raspa l’ha scelto Bocci”, la replica: “Sei stata assessore e non hai risolto i problemi”

La “Spazzacorrotti” per Dem e M5s diventa terreno per lanciarsi accuse a vicenda

ldee Lungarotti esterna su rifiuti, telecamere e parchi pubblici più accoglienti

BASTIA UMBRA La corsa per la poltrona da sindaco entra nel vivo a poco più di una settimana dal voto, con una sfida senza esclusione di colpi tra i quattro candidati: Catia Degli Esposti (Catia Degli Esposti sindaco, Lega Nord e Insieme per Bastia), Paola Lungarotti (Paola Lungarotti Sindaco, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Bastia Popolare), Lucio Raspa (Pd, Alleanza Civica, Bastia per Te e Impresa e Sviluppo per Bastia) e Laura Servi (M5s). Degli Esposti e Raspa si scambiano accuse e contro-accuse: per l’ex assessore della giunta Ansideri, “la candidatura di Raspa è nata sulla spinta del mondo imprenditoriale, peccato che queste persone rispettabili abbiano dimenticato i dodici anni di politiche fiscali di Monti – Renzi – Gentiloni e che oggi il Pd si batte quasi esclusivamente per l’immigrazione, per i porti aperti, per lo ius soli, il mondialismo, le case popolari ai rom morosi”. Ma Raspa non ci sta: “La situazione drammatica causata da alcune politiche economiche riguarda tutta la società, non solo il commercio. E anche a Bastia, dove Degli Esposti è stata per lungo tempo al governo, non si è messa sul tavolo nessuna politica o soluzione a problemi ‘locali’. Inoltre andrebbe pensato a come dare una città migliore ai nostri concittadini”. Controreplica della Degli Esposti: “Raspa è un candidato scelto da Bocci e lontano dalle problematiche amministrative e da quelle del mondo del lavoro”. In casa Lungarotti, si pensa al programma. La candidata del centrodestra “ansideriano” ricorda la firma con la prefettura per il protocollo del vicinato, e propone “la figura del garante dei disabili , parchi pubblici più accoglienti, il miglioramento della raccolta differenziata (già comunque al 70%), aumento delle telecamere e ampliamento dell’organico della municipale”. Il M5s (che propone anche l’istituzione del reddito energetico per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni private e dei condomini) e il Pd, infine, battagliano su presunte irregolarità nelle liste: per i dem, “la Spazzacorrotti prevede l’obbligo per le liste elettorali in Comuni con più di 15.000 abitanti di pubblicare sul sito internet della lista stessa curriculum vitae e certificato del casellario giudiziale di tutti i candidati entro il quattordicesimo giorno precedente le elezioni (il 12 maggio, ndr), ma la coalizione Degli Esposti  non lo ha fatto mentre il M5s li ha pubblicati in jpg, laddove la normativa prevede il pdf)”. “Invitiamo i compagni del Pd ad andare a vedere bene quanto pubblicato on line sul sito del nostro Comune e sul sito www.bastiaumbra5stelle.it”, la replica dei pentastellati, che anche in relazione allo scandalo sanità, invitano i democratici “a guardare la trave che è nel loro occhio e non la pagliuzza in quello altrui!”.

F.L.


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