Ci vuole un coraggio senza un minimo di pudore nel fare tali affermazioni sulla zona industriale di Ospedalicchio. Lo stesso atteggiamento di onnipotenza usato nella sanità umbra. Comportamenti che non sono stati nel Dna dell’amministrazione Ansideri e non lo saranno nel candidato sindaco Paola Lungarotti attenta all’interesse della città e dei cittadini.

Cosa si intende per sviluppo? Forse l’acquisto di un terreno agricolo, quello in Ospedalicchio, acquistato da una società e poi trasformato in terreno edificabile? Un’operazione altamente speculativa fatta nell’interesse di qualcuno? Dimenticate un dettaglio nella vostra presunzione, il TAR ha bocciato il progetto di sviluppo speculativo dell’amministrazione Lombardi riportando quel territorio alla destinazione agricola. Lo sviluppo del centro destra è un’altra cosa, non rendite di pura e semplice speculazione immobiliare.

Il segretario del PD ha la memoria corta, eppure dovrebbe aver vissuto da persona informata le peripezie della zona industriale di Ospedalicchio quando l’amministrazione di Centrosinistra, fece marcia indietro sul piano originario e approvò l’area che sarebbe stata attuata mediante un “PIP” (piano di iniziativa pubblica). L’amministrazione del Sindaco Lombardi tentò molte volte di modificare in consiglio comunale la modalità di attuazione ma non ci riuscì a causa di molti dubbi sulla trasparenza dell’operazione. Per averne notizia basta fare una ricerca nella rassegna stampa dal 2009 e andare indietro digitando la parola “Progress”.

Detto questo, va ricordato (ma Pecci lo sa…) che quel piano è stato annullato dal TAR dell’Umbria nel 2016. Pecci cerca di fare confusione affermando le “sue” verità ma i cittadini hanno buona memoria, basta rinfrescargliela. Da parte nostra faremo il possibile per accelerare i procedimenti che è vero che sono molto lenti e macchinosi, ma non hanno problemi di trasparenza del passato e ci meravigliamo che il segretario del PD accusi noi di non attuare una zona industriale dove il Centrosinistra quando governava fece un vero e proprio “pastrocchio” nebuloso e poco chiaro, tanto che è stato annullato dal TAR, come detto prima.

Per rinfrescare la memoria a chi fa finta di averla persa, alleghiamo una pagina,  La Nazione del 7 gennaio 2009

Da parte dell’amministrazione Ansideri si è fatto quanto si doveva, è stato scritto chiaramente nelle linee d’indirizzo del nuovo PRG approvato in Consiglio Comunale che quell’area sarà una zona industriale da attuare con intervento diretto dei privati, per la parte non interessata dai Suap il cui iter è in fase avanzata.

E che dire del passaggio a livello di Ospedalicchio dove la Regione pur avendo la somma a disposizione non è riuscita in 15 anni a realizzare l’opera e nemmeno a progettarla? Soltanto dopo le posizioni assunte dal Comune di Bastia e Assisi è stata fatta una conferenza di servizi ed è stata individuata una soluzione progettuale che ricalca sostanzialmente le previsioni del PRG e non le proposte cervellotiche del PD Bastiolo.

Ma che dice in tutto questo il vostro candidato sindaco venuto da Costano? Comprendiamo il vostro disorientamento di fronte ad un candidato come Paola Lungarotti e la sua coalizione, difficile per voi comprendere gli obiettivi e le azioni concrete, l’onestà, l’educazione e la lealtà che la caratterizza. Una coalizione unita, forte, che condivide ogni scelta senza personalismi. Una domanda la facciamo noi, c’è una coalizione di centro sinistra? Di sinistra? Una coalizione? O ognuno arranca per la strada sua come capita?

Paola Lungarotti Sindaco e la sua coalizione di centro destra
Paola Lungarotti Sindaco
Bastia Popolare
Forza Italia 
Fratelli d’Italia

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