«Secondo le procedure di legge 3/4 anni, quindi entro la fine di questa Consigliatura»

BASTIA UMBRA Il nuovo Piano Regolatore generale impostato oltre 13 anni fa dalla Giunta di centrosinistra, poi nel 2011 è stato reimpostato dalla Giunta del sindaco Ansideri con il nuovo gruppo di studio, denominato ora «Foa Architetti associati e Studio Arco+ Engineering», ma ancora oggi non è approvato. Il gruppo consiliare della Lega ha chiesto spiegazioni all’amministrazione del sindaco Lungarotti e dalle risposte avute in Consiglio ritiene che ci sia una volontà politica di ritardare le procedure. Si tratta di urbanistica materia importante per il futuro di Bastia. Chiediamo all’assessore Francesco Fratellini le ragioni di tempi tutt’altro che rapidi. «Dobbiamo dire che non si è perduto tempo, ma si è cercato di dare risposte necessarie. La fase di partecipazione – ricorda Fratellini – richiese circa 4 anni per un dibattito al quale chiunque fosse interessato ha potuto dire la sua. Poi nel 2015, la nuova legge urbanistica regionale ha introdotto modifiche di cui si è dovuto tenere conto. Due anni ha comportato la fase di copianificazione, con l’acquisizione dei pareri dei comuni confinanti. Una fase piuttosto lunga, ma utile a condividere alcuni obiettivi con le istituzioni territoriali a noi vicine». Ora però è il momento di arrivare all’adozione, momento fondamentale dell’intera procedura. «Sì, tanto è che il parere obbligatorio della Regione Umbria sul piano geologico è arrivato il 20 gennaio scorso. Entro febbraio il Prg sarà sottoposto al parere della commissione comunale di Qualità Architettonica e successivamente il Consiglio comunale potrà adottare il Prg. Da quel momento si aprirà la fase delle osservazioni, che consentirà di esprimersi a tutti i soggetti interessati». Quanto tempo ancora sarà necessario per l’approvazione definitiva? «Secondo le procedure di legge 3/4 anni». m.s.

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