BASTIA UMBRA La città completamente è sotto choc per la scomparsa di Enrico Cioli e Gianluca Trevani, i due giovani bastioli morti tragicamente ieri pomeriggio nella sciagura al largo delle isole Formiche.Le notizie, frammentarie nel primo pomeriggio, si sono prima rincorse di bocca in bocca nell’incredulità generale.Poi, soltanto a sera, la conferma alla quale nessuno voleva credere, che ha gettato nello sconforto l’intera città, dove entrambi risiedevano e lavoravano, dedicandosi anche al loro amore di sempre, le immersioni.Enrico Cioli, 32 anni, lavorava nella ditta di tendaggi e tappezzeria a conduzione familiare ed era appassionato di nuoto e immersioni.Il giovane frequentava la piscina comunale di Bastia Umbra e si allenava e gareggiava insieme alla squadra master di nuoto di cui faceva parte.Una passione di cui il ragazzo andava fiero e che lo accomunava al collega di immersioni Gianluca Trevani. Quest’ultimo, 35 anni, era un tecnico informatico e sub esperto.Entrambi erano soliti praticare attività subacquea ed avevano una certa esperienza alle spalle.Molti degli amici dei due giovani ieri si sono precipitati in Toscana per andare in ospedale a Grosseto, e stringersi attorno ai familiari dei due sfortunati giovani artigiani,strappati alla vita in quella che doveva essere una domenica di vacanza, da trascorrere condividendo la loro comune e fortissima passione.La morte di Enrico e Gianluca ha sconvolto la città di Bastia Umbra,che oggi piange due dei suoi giovani migliori e si prepara, a dar loro l’addio, in attesa del rientro delle due salme su cui il magistrato di turno ha disposto l’autopsia.

cioli

 

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