BASTIA UMBRA – Anche nei riguardi dei nostri animali da compagnia, l’Amministrazione comunale, che dal 2009 ha adottato il Regolamento per la tutela degli animali, sente la necessità di porre una riflessione ai suoi concittadini. Rispondendo ad una domanda di una nostra ex residente bastiola che chiede di rammentare alle persone “scettiche” che gli animali da compagnia non sono in grado di diffondere il CV 19, e come da documento del Ministero della Salute, nella sezione dedicata alle domande più frequenti sul CV19 si evince che al momento non vi è alcuna evidenza scientifica comprovante che gli animali possano contrarre  l’infezione o possano diffonderla. Ci infettano d’amore.   

E’ comunque molto importante in questo lungo momento di emergenza ricordare semplici regole di comportamento preventivo per animali e loro padroni in caso di BREVI uscite giornaliere per bisogni fisiologici degli animali. Sono presenti alcune linee guida stilate da esperti del PET che servono per minimizzare eventuali contaminazioni negli animali domestici o da compagnia da virus e batteri in generale attraverso: una accurata pulizia giornaliera dell’animale, e in particolare del pelo, dell’igiene della cute, spazzolatura frequente per togliere eventuali residui sospetti, pulizia delle zampine, dell’area genito-anale, del muso, in uscita e al rientro in casa. In questa delicata situazione è ancor più necessario mettere attenzione e scrupolo, lo raccomandano i veterinari, disinfettando le parti più esposte con salviettine umidificate a base di clorexidina e fare bagni o lavaggi frequenti e tante coccole. E’ necessario sanificare gli ambienti della casa giornalmente, non solo per la presenza di animali ma come modalità idonea, costante, quotidiana, per garantire igiene e sicurezza per tutti, bambini compresi. Quindi la questione è chiara, gli animali non sono gli untori di turno. Possiamo uscire con il nostro amico a quattro zampe per espellere i bisognini, soprattutto per chi ha una casa piccola senza terrazzo, ma senza prolungare le uscite con passeggiate inopportune fuori dai 200 mt previsti dal decreto. Un sacrificio salvavita che anche i nostri amici animali dovranno sopportare. 

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