Un collegamento strategico La gente nel 2010 era entusiasta Oggi è quasi delusa
BASTIA UMBRA Dieci anni di attesa, al di là delle polemiche, sono davvero tanti, forse troppi per realizzare un’opera come il sottovia ferroviario di via Firenze. La gente nel 2010 era entusiasta e oggi è delusa e quasi rassegnata. Anche perché le opere di urbanizzazione dell’area Franchi pur quasi completate da mesi non vengono rese fruibili. Perché? «Non sono completate come dovrebbero – spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Fratellini (nella foto) –. Mi danno assicurazione i responsabili dell’impresa incaricata dei lavori che il cantiere delle strade sarà riaperto il 23 agosto per opere di dettaglio. La strada di nuovo collegamento con la stazione ferroviaria e due nuove rotatorie stradali dovrebbe essere aperta al traffico a metà settembre. Inoltre, sarà completato anche il ripristino della scaletta e la parte lungo strada del parcheggio delle poste». Una notizia buona, se gli annunci troveranno concreto riscontro, tuttavia le lungaggini del sottopasso di via Firenze sono un vero problema. «Di solito l’elemento essenziale per le opere pubbliche sono i finanziamenti. In questo caso –sottolinea Fratellini – il denaro è disponibile dal 2015. Non è bastato però a piegare un burocratismo senza pari, come quello delle opere ambientali e gli argini sul Tescio. Andiamo avanti in attesa del prossimo appuntamento il 20 ottobre per una conferenza di servizi sul progetto degli argini. I tempi sono interminabili, ma ne vale la pena per un’opera strategica per la città come il sottovia che cambierà la viabilità e la vivibilità del territorio comunale».
M. Stangoni

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