Bastia Umbra: una presa di posizione che lui stesso definisce «personale» e non in veste di vicesindaco. Ma il dibattito si accende

L’esponente della giunta ribatte punto su punto a tutte le tesi. E si distacca anche dalla Lungarotti
BASTIA UMBRA In un comunicato ‘personale’ e non in veste di vicesindaco e assessore, Francesco Fratellini (foto) afferma «Io non ci Sto» ai diktat del comitato a difesa dell’ambiente di Costano. «Sull’adeguamento del regolamento d’igiene del Comune – scrive –è bene fare chiarezza. E’ necessario smentire le bugie e le falsità che vengono propinate ai cittadini come verità assoluta». Non è vero, sostiene, che l’adeguamento del regolamento sia un clamoroso passo indietro perché l’art. 115 è ora inapplicabile e per Fratellini la modifica è invece un passo avanti. Non è vero che la tutela della acque passi attraverso il divieto alla fertirrigazione e non è sostenibile quello che afferma il Comitato chiedendo che i liquami siano conferiti prima nel depuratore anaerobico della Codep, il cui trattamento a suo tempo era obbligatorio per garantire la sostenibilità economica dell’impianto. La richiesta del Comitato di controlli sulla frazione di Costano è inaccettabile: per Fratellini andrebbe tutelato tutto il territorio comunale. Le critiche del Comitato alla Regione Umbria sarebbero un pregiudizio contro il centrodestra. Fratellini ‘non ci sta’ a farsi dettare l’agenda della Giunta dal Comitato di Costano e prende le distanze anche dal sindaco Paola Lungarotti che in Commissione consiliare ha chiesto di rinviare la convocazione del Consiglio per acquisire un parere legale a fronte della diffida annunciata dallo stesso Comitato. m.s

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