Aristei e Lombardi dividono l’Unione comunale dei Democratici di sinistra


Spunta un terzo nome per ritrovare l’unità


BASTIA UMBRA – Un conclave infinito. Che fino a tarda sera ha tenuto incollati alle seggiole della sede i quaranta e passa dell’Unione comunale dei democratici di sinistra. La sfida tra Rosella Aristei e Francesco Lombardi per una candidatura a sindaco da offrire alla coalizione( ma in realtà per una corsa vera), ha diviso in due la Quercia. Anche sotto gli occhi di Torcolini e Mignini, i due delegati della segreteria regionale che hanno consultato il parlamentino dei Democratici di sinistra. Alle nove di sera ancora una ventina di delegati dovevano essere confessati. Un quarto d’ora a testa, una sorta di interrogazione per capire chi dei due candidati può andare bene. E, per molti, si dice, anche una domanda: “Può esserci un’altra soluzione”.
Quasi una terza via, per evitare spaccature traumatiche dentro al partito. Anche se chi era al “Bottegone” per il parlamentino consultivo, ha parlato di atmosfera abbastanza serena. L’ipotesi di una terza via era già rimbalzata la sera della vigilia. Anche se nessuno si sbilancia. Ma i nomi, ad un certo punto hanno iniziato a girare: Giuseppe Belli, Erigo Pecci e Fausto Castellani. Solo ipotesi in libertà? Se la nottata avrà portato consiglio la delegazione perugina salirà nel capoluogo con un nome in tasca. Altrimenti c’è il rischio che si ricominci quasi da zero. Una eventualità che ieri mattina uno dei maggiorenti del partito, però, escludeva: “No, nessun azzeramento. La scelta è dentro il partito”. Dall’Unione comunale finita di notte qualche cosa dovrà pur uscire. Forse il terzo nome, quello della tregua, se non proprio della pace. Oggi nuovo in-contro per pesare la lunga giornata della confessione.

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