I commenti di Aristei, Ciotti e Masci. L’ex Ds: «La nostra proposta è stata capita». Forza Italia: «Ora opposizione dura»  
 
BASTIA UMBRA– La sconfitta qualche volta in politica può sembrare un successo. Così sembra per Rosella Aristei (nella foto), fino allo scorso marzo segretaria dei Ds, poi è uscita dal partito e con tre liste civiche si è cimentata nella competizione ottenendo 2834 voti (22,70 per cento). «Sono molto soddisfatta del successo personale – ha commentato l’Aristei – ma anche per quello delle tre liste. Siamo riusciti ad incidere nella realtà di Bastia». Non c’è stato nessun ballottaggio, però. «Ci siamo andati vicini ed è mancato solo il tempo per spiegare agli elettori quale era la nostra proposta di rottura con il passato. Non posso rimproverarmi niente perché a differenza dei partiti, noi abbiamo dovuto lavorare da soli e tutto in un mese». E il futuro? «Rispetteremo gli impegni presi, con una presenza attenta e costante in consiglio comunale chiedendo che si affrontino subito i nodi del centro storico, il recupero dell’ex mattatoio e più in generale dello sviluppo urbanistico. Lo faremo organizzandoci con gruppi di studio aperti all’apporto della gente. Intanto domenica festeggeremo i risultati con una cena di candidati e simpatizzanti».
Bene anche per Luigino Ciotti di Rc che ha riportato 821 voti (6,58 per cento). «Siamo andati avanti – sottolinea – con un incremento del voto personale e anche di lista. Mi preoccupa tuttavia il ritorno dell’egemonia Ds, con uomini del vecchio ceto politico. Continueremo la battaglia in consiglio, attenti a difendere i diritti dei cittadini». Meno bene per la Casa delle Libertà, ma Fabrizio Masci si ritiene soddisfatto. «Sul piano personale – ha detto – ottengo un valore aggiunto di preferenze che va oltre la differenza con le liste. Da rilevare inoltre che la sinistra vince a Bastia con il minimo scarto, distinguendosi dagli altri comuni. Le liste civiche, però, nate per sottrarre voti alla sinistra hanno fallito il principale obiettivo, raccogliendo consensi prevalentemente a destra».
E sul futuro? «Faremo un’opposizione dura, legale e rispettando gli impegni con l’elettorato porremo sul tavolo la soluzione dei problemi di urbanistica, viabilità e sicurezza».
Massimo Stangoni

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