Le indagini procedono a ritmo serrato per risalire agli autori della rapina di Ospedalicchio
Nuovi esami sul corpo dell’anziano
Vengono effettuati oggi. Rinviati i funerali di Luigi Masciolini


Continuano senza sosta gli accertamenti per individuare i rapinatori che hanno causato la morte di Luigi Masciolini, l’anziano agricoltore di Ospedalicchio di Bastia Umbra. In queste ore si stanno vagliando nuove possibilità nel tentativo di risalire agli autori dell’efferato gesto. Gli investigatori non escludono nessuna pista né alcuna segnalazione. Tutto viene scandagliato e preso in esame. E anche i tre moldavi fermati ieri mattina dalla polizia, dei quali fino a tarda notte si è valutata la posizione in merito alla rapina di Rivotorto consumata ieri mattina, diventano in qualche modo degli elementi da verificare nell’ambito dell’indagine più complessa sull’omicidio di Masciolini. Al momento non sembrerebbe esserci alcun collegamento, sottolineano gli inquirenti, tenendo a separare i due fatti, ma il lavoro continua a pieno ritmo per fare luce sull’assassinio di Ospedalicchio.


Giovanna Belardi
PERUGIA – Sono previsti ulteriori accertamenti sul corpo di Luigi Masciolini, l’anziano deceduto giovedì notte a seguito del terribile assalto a opera di una banda di malviventi per un bottino di 600 euro. Questa mattina infatti i medici legali, Laura Paglicci Reattelli e Annamaria Verdelli, effettueranno ulteriori rilievi dattiloscopici che dovranno essere utili per escludere alcune impronte rinvenute nella casa di Ospedalicchio. Per consentire questi ulteriori accertamenti è stata rinviata la data del funerale dell’agricoltore, che era previsto per oggi pomeriggio. Non appena arriveranno le risposte dei medici, il magistrato che coordina le indagini, Manuela Comodi, darà il nullaosta per lo svolgimento della cerimonia funebre.
Le indagini procedono a 360 gradi e non si esclude alcuna segnalazione. Nei giorni giorni scorsi si era diffusa la notizia di un’auto bianca vista aggirarsi nei pressi della casa. Una delle tante segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine e che viene verificata e approfondita. Intanto si stanno facendo accertamenti anche sul traffico dei cellulari che c’è stato nella zona tra giovedì e venerdì, mentre gli esperti del Ris stanno esaminando gli elementi trovati nella casa.
Gli inquirenti comunque invitano chiunque avesse visto qualcosa di particolare nei giorni precedenti la rapina di Ospedalicchio a segnalarlo.
Qualcosa ovviamente di anomalo, che è stato notato e a cui magari all’epoca non è stata data importanza. Un invito dunque alla collaborazione per sciogliere un enigma non certo semplice, visto che le ricerche sugli autori della rapina sono iniziate con 16 ore di ritardo.
I carabinieri ieri mattina hanno quindi rinnovato l’appello a chiunque sia in grado di fornire indicazioni, anche apparentemente di piccolo conto, a farlo attraverso i numeri delle forze dell’ordine.
E’ stato inoltre confermato che nello stesso giorno in cui è stata presa di mira la casa di Masciolini si sono verificati dei furti proprio in quella zona. Non si sa se si tratti di coincidenze oppure se gli autori siano gli stessi, ma in questa delicata indagine tutto può rivelarsi utile per arrivare alla soluzione.
E così anche la rapina di ieri mattina a Rivotorto diventa comunque una ulteriore situazione da verificare, per accertare se i soggetti coinvolti possano entrare in questa complessa vicenda. Singolare l’azione di bande di rapinatori nello stesso territorio, a pochi giorni di distanza, in una zona dove l’attenzione è alta. Al momento non ci sono prove né riferimenti, se non che due fatti gravi si sono verificati a pochi chilometri di distanza.
Nelle prossime ore comunque anche eventuali dubbi verranno sciolti.


Per Maria Ragni difficile superare lo choc di quella terribile notte
Ancora sotto controllo medico la moglie


ASSISI – La signora Maria Ragni, la moglie di Luigi Masciolini, è ancora in ospedale. Vittima del grave choc ancora ha bisogno delle cure dei medici per riuscire a superare quest’esperienza terribile che le ha strappato il marito. La signora viene assistita dai suoi familiari, ma il suo stato emotivo è particolarmente fragile. Difficile dunque per la donna ricordare con esattezza quanto ha visto e subìto la notte tra giovedì e venerdì, quando i malviventi sono entrati nella sua abitazione e le hanno rivoluzionato l’esistenza.
Il racconto fornito agli inquirenti fa riferimento all’incredibile furia con cui questi uomini, che la signora continua a indicare come “napoletani”, sono entrati nella sua camera e hanno costretto il marito ad accompagnarli nella ricerca dei soldi. Soldi che di fatto c’erano, ma costituivano solo la parte di due pensioni che insieme non arrivavano neppure a 800 euro. Una somma di 600 euro per arrivare alla quale un uomo ha perso la vita.
I figli della donna come le nuore cercano in questi terribili ore di confortare la donna e offrirle il sostegno soprattutto psicologici che le è venuto improvvisamente a mancare.
Nel corso della rapina la Ragni è stata legata e bendata, sempre con lo stesso nastro, ma i malviventi non si sono accaniti su di lei, sfogando invece tutta la loro violenza sul povero anziano, che sarebbe stato ucciso a suon di pugni.
G.B

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