Il nuovo regolamento comunale concordato dal centrosinistra pone paletti e alza i costi
BASTIA — Non si costruiranno più stalle per allevamenti; e quelle esistenti, per poter essere ristrutturate, dovranno seguire una procedura più costosa, allo scopo di adeguare la struttura alle norme e alle esigenze dell’ambiente e igienico-sanitarie. E’ quanto stabilito dall’ultimo «tavolo» del centrosinistra che, venendo incontro alla volontà unanime dei partiti di concertare tra loro i progetti più importanti della città prima di andare in Consiglio comunale, ha preso in esame il nuovo Regolamento comunale messo a punto dall’Ufficio tecnico per disciplinare gli insediamenti zootecnici. Una vittoria dei Ds su tutta la linea, dopo il confronto serrato all’interno del centrosinistra, in particolare con l’assessore all’Urbanistica Clara silvestri che aveva «scandito» tempi diversi: in particolare per la pratica di ristrutturazione della stalla, legata agli eventi sismici del ’97 e bloccata dallo scorso settembre in attesa delle decisioni dell’amministrazione comunale. Il confronto attorno al «tavolo» ha registrato larghe convergenze tra i partiti della sinistra, tutti preoccupati di mandare un segnale alla cittadinanza e cioé che si farà di tutto per scongiurare il proliferare di stalle, soprattutto di suini, nel territorio comunale. Una prima perplessità riguarda il diritto dell’allevatore che ha presentato il progetto prima della nuova normativa, che sarà varata dal prossimo consiglio comunale, di avere una risposta sulla base delle regole esistenti in quel momento. Il fatto che, invece, dovrebbe sottostare al nuovo regolamento pone indubbi problemi di legittimità. Staremo a vedere come l’amministrazione Lombardi, così efficiente sul piano operativo, riuscirà a varare un provvedimento non impugnabile. Per il futuro, quindi, niente nuove stalle, mentre quelle esistenti potranno godere di incentivi per la trasformazione dei volumi. Il 50% in più nel caso di realizzazione di strutture abitative e l’80% se dovessero essere trasformate per attività artigianali.
m.s.
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