Poche e anziane: dopo 50 anni torneranno a Sansepolcro
BASTIA UMBRA – Le suore francescane della Misericordia, più comunemente note ai bastioli come le “suore spagnole”, lasceranno la città con ogni probabilità nel prossimo mese di ottobre, subito dopo la festa patronale di San Michele Arcangelo. I motivi che stanno alla base di tale decisione? Poche le suore rimaste, che sono peraltro ormai anziane e trovano difficoltà a gestire serenamente, anche da un punto di vista economico, il grande edificio in via San Rocco dove vivono, pregano ed offrono il loro servizio sociale ai malati con l’attrezzato ambulatorio infermieristico. Nel quadro della religiosità a Bastia esistono due stupende realtà unanimamente apprezzate: le monache benedettine e le “suore spagnole”. Le prime affondano le radici nella lontananza dei secoli, mentre le “suore spagnole” hanno una storia molto più recente. Entrarono nel tessuto della vita bastiola il 16 aprile 1954 per la grande generosità della Madre Generale dell’epoca e furono subito apprezzate per la povertà francescana, per lo spirito di carità e per i molti servizi svolti in parrocchia, prodigandosi anche nell’assistenza ai malati. Due, in particolare, le figure “storiche” entrate a buon diritto nel cuore dell’intera comunità: suor Luisa, per molti anni direttrice dell’asilo infantile, e suor Maria, che ha svolto con professionalità e amore la sua attività all’interno dell’ambulatorio. Un’area, quella dove sorge l’edificio della “suore spagnole”, naturalmente appetibile dal punto di vista edilizio. Ma il parroco don Francesco Fongo auspica che possa essere acquistata magari da un ordine religioso; un ordine che – come le “spagnole” – si metta al servizio della comunità e svolga un’attività importante nel sociale. “Per quanto ci riguarda – sottolinea don Fongo – come parrocchia abbiamo chiesto alle suore di poter acquistare, sperando in un prezzo contenuto, il pezzo di terreno dove è stato realizzato il prefabbricato, in proprietà d’uso da un comodato fino al 2007. Uno spazio a servizio della realtà cristiana e sociale, da intitolare magari alla memoria di don Luigi Toppetti, il priore che volle le “suore spagnole” a Bastia Umbra e che proprio nel loro edificio trascorse gli ultimi anni della sua vita”. Le “suore spagnole”, che lasceranno la città nel mese di ottobre, saranno accolte a Sansepolcro dalle sorelle della congregazione.
Roldano Boccali
comments (0)
You must be logged in to post a comment.