COMUNICATO STAMPA FORZA ITALIA BASTIA UMBRA
BASTIA UMBRA Gentilissimi Presidenti, non possiamo non sottolineare alcuni aspetti da Voi evidenziati. Da parte nostra, nessuno ha messo in discussione il valore autonomo e propositivo delle Consulte, anzi le nostre riflessioni sono proprio a difesa e sottolineatura del loro valore alla luce di ruoli e funzioni diversi dalla politica, nello spirito di chi a suo tempo le volle così come il Regolamento prevede: non fanno parte delle consulte come membri di diritto assessori, sindaco, consiglieri. La nomina da parte dei capigruppo di due rappresentanti, uno per la maggioranza e uno per la minoranza, che non facciano parte del Consiglio comunale sta proprio a significare il ruolo di equità, pluralismo, autonomia della consulta stessa. Esempio tra tutti, le dimissioni di un rappresentante della minoranza, subentrato in Consiglio comunale e pertanto non più compatibile col doppio ruolo.
Quello che avete dichiarato sul ruolo degli assessori non risponde alle disposizioni del vigente Regolamento facendo venire meno di conseguenza proprio quello spirito di autonomia che spinse l’allora commissione, presieduta da un esponente della minoranza M5S, a redigere il Regolamento stesso approvato all’unanimità nel Consiglio comunale nel 2018.
Le Consulte propongono sì, ma a partire da un confronto autonomo, frutto della rete delle proprie associazioni iscritte all’albo, che sono tenute ad alimentare e valorizzare. Poi viene l’Assessore, invitato quando lo Consulta lo ritiene necessario. Viceversa può essere anche l’assessore/sindaco a chiedere di essere invitato ma per ragioni o necessità dichiarate che rientrano tra i compiti delle consulte. Per essere più chiari, senza fraintendimenti né strumentalizzazioni di nessun genere: un conto possono, altro conto debbono. No, non debbono, possono. E per riprendere l’esempio riportato nel comunicato, anche nella Consulta della Religione e della Spiritualità la presenza dell’assessore, il solito, è stata costante. E’ una questione di strumentalizzazione politica? Assolutamente no, è una questione di rispetto dei ruoli e delle funzioni. Difendiamo l’autonomia delle Consulte e la loro capacità di essere “capaci” nel proporre, nel condividere, nel dissentire. Questo è lo spirito per il quale sono nate. Pensare poi che l’amministrazione “nel rispetto del mandato elettorale, mantiene il dovere e la facoltà di assumere le decisioni necessarie a guidare la città”, senza polemica, ci fa sorgere una ulteriore domanda: ma, allora, a che servono le Consulte?
Noi abbiamo creduto e crediamo tutt’ora nel ruolo e nelle funzioni importanti e qualitative delle Consulte e dei loro Presidenti che ci sarebbe piaciuto ascoltarli come proponenti e non solo come difensori di una funzione che sembra, oggi, caratterizzata da sfumature politiche anziché progettuali e propositive.
Giusy Grasso
Segretario Forza Italia – Bastia Umbra
Moreno Ricci
Consigliere comunale – Bastia Umbra
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