ORESTISerie D – Biancoblu a Bastia nell’anticipo. Il ds Quarta: «Un solo risultato». Aglini: «Da domenica prossima…»

di ROBERTO BARBACCI

BASTIA UMBRA-Per qualcuno è davvero un derby. Per Luca Quarta, ad esempio, residente a Bastia. E che dire di Luca Ubaldi, che peraltro dal vivaio biancorosso è stato pure svezzato. «E non dimentichiamoci del fisioterapista Simone Ercolani, bastiolo doc», aggiunge Quarta. Insomma, al “Comunale” oggi per qualcuno sarà davvero come tornare a casa.
«L’importante è tornarci con i tre punti», risponde il diesse. «Sarebbe davvero un gran colpo, ma ormai all’occhio dei più attenti non sarà sfuggito il fatto che di solito il calendario ci propone davanti sempre le formazioni più in forma del momento. Di recente questa cosa è successa col Fiesole e con la Viterbese e col Bastia si ripeterà ancora. Ad ogni modo dobbiamo andare avanti a testa bassa sperando che il Sansepolcro e le altre rivali, perché ci metto anche Casacastalda e Viterbese, segnino il passo». Certo la frenata col Fiesole qualche piccolo strascico lo ha lasciato. «Onestamente non mi capacito ancora di quel che hanno visto i miei occhi. Insomma, c’hanno letteralmente massacrato dall’ all’ultimo minuto, raramente ho visto una squadra prendere tante “botte” in una sola partita. Purtroppo questo stop ci impone di rialzare subito la testa, ma resto convinto che abbiamo tutti i mezzi per poter riprenderci il primato. Anche se le avversarie non mollano e ci sarà da sudare fino alla fine».
L’AMMIRATORE SEGRETO -A Bastia da quando è arrivato Sauro Trillini molte cose sono cambiate. Soprattutto i punti hanno cominciato a fioccare (7 nelle ultime 3 gare), tanto da traghettare i biancorossi fuori dalle paludi play-out. «Devo dire che alla lunga la scelta sta pagando – spiega Donano Aglini- ma sapevamo che affidandoci a un tecnico come Trillini avremmo avutosolo da guadagnare. Non fraintende-temi: Scarfone ha fatto un buon la-voro, ma poter disporre di un allenatore navigato con trascorsi nei professionisti in una realtà come la nostra può fare davvero la differenza». Parlando di differenze, però, quella col Castel Rigone appare quasi incolmabile, e non soltanto a livello di classifica.
«Una squadra che non perde da 20 gare merita solo rispetto e ammirazione. E poi vi dico la verità: da sempre sono simpatizzante della società di Cucinelli. Mi piace come interpreta il calcio e auspico che possa sa-lire in Seconda Divisione, campionato nel quale potrà competere senza alcun problema. L’unica cosa che chiedo al mio amico Quarta è di vincerle tutte da qui alla fine, ma cominciando da domenica prossima. Per un sabato almeno lascino vincere noi…».
NIENTE “TATTICHE” – Sia Trillini che Giunti devono fare ameno di un elemento per squalifica (Ciccioli tra i bastioli, Sbaraglia ne-gli ospiti), ma per il resto non si segnalano altri problemi particolari di formazione. «Temo molto il Bastia perché ha elementi importanti per la categoria in grado di vincere la gara in qualunque momento», riprende e conclude Quarta. «Se siamo sotto pressione? Non direi, altrimenti non avremmo chiesto di giocare ancora una volta di sabato. Dobbiamo solo giocare per vincere». Così a Bastia (ore 14,30) – BASTIA (4-2-3-1): Biscarini; Silvestri, Occhipinti, Te-sta, Bigi; Lo Nardo, Mariani; Marchetti, Arcioni, Urbanelli; Invernizzi. A disp.: Tomassini, Fabris, Colosimo, Oresti, Battistelli, Sedivec, Malokaj. All.: Trillini.

CASTEL RIGONE (4-4-2): Zucconi; Pirchi, Gimmelli, Nonni, Polpetta; Montanari, Gai, Ubaldi; Coresi; Tranchitella, Di Paola. A disp.: Franzese, Santarelli, De Pasquale, Di Santo, Belli, Pobega, Agostinelli. AII.: Giunti. ARBITRO: Diomaiuta di Albano Laziale.

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