OSPEDALICCHIO

OSPEDALICCHIO – OSPEDALICCHIO ha ricordato il cinquantesimo anniversario della sala parrocchiale dietro la chiesa. Una celebrazione che più di un amarcord è stata la testimonianza di quanto sia vivo il paese nella memoria. La sala denominata del ‘prete’ fu costruita dagli ospedalicchiesi negli anni sessanta con mattoni e pietre prelevate dall’aeroporto. Nell’area i giovani si ritrovavano intorno al parroco don Antonio Ragni che è stato un padre e un fratello per tutti gli ospedalicchiesi. In quegli anni di vivacità sociale e di sconvolgimenti ideologici, la sala fu utilizzata anche come cinema e la prima pellicola proiettata fu «La stanza del vescovo», film comico con l’indimenticabile Ugo Tognazzi. La cosa straordinaria dopo cinquant’anni sono stati i giovani a gestire l’anniversario della sala attestandone il significato di oggi. «La cosa bella di questa comunità – ha dichiarato l’assessore Paola Lungarotti – è la grande disponibilità dei giovani ospedalicchiesi».

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