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Venerdì 1° settembre, alle ore 21,30, presso il Palazzo della Penna, nell’ambito della manifestazione “Mezzanotte Bianca della Cultura”, organizzata dagli operatori economici del rione di Borgobello, è stato presentato il libro di ANTONIO MENCARELLI, La banda musicale di Perugia (1855-1944). Musica all’aperto (Edizioni Il Formichiere, pp. 244). Sono intervenuti l’autore, il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, il M° Stefano Ragni, il presidente dell’ANBIMA regionale Giorgio Moschetti. La Banda musicale di Costano, diretta dal M° Giuseppe Cecchetti, ha rallegrato la serata esibendosi davanti alla gente seduta nei tavoli e nel cortile del palazzo al termine dell’incontro.

Si tratta di una ricerca sulla storia di una benemerita istituzione cittadina, sorta nel 1855, che cessò di esistere nel 1944. Non fu possibile ricostituirla negli anni del dopoguerra e col tempo se ne era perduta memoria. Per novant’anni rallegrò durante la stagione estiva il momento più piacevole del pomeriggio festivo dei perugini, il passeggio lungo il Corso Vannucci. Ebbe grande fama e intorno ad essa gravitò la classe politico-istituzionale, insieme al mondo artistico cittadino, quello musicale in particolare, per il collegamento che la banda aveva con l’Istituto musicale Morlacchi, poi conservatorio. Si susseguirono almeno tre generazioni di musicanti, di cui nel libro figurano i nomi insieme all’organico strumentale. Molto interessante la meticolosa ricostruzione, condotta su fonti archivistiche e a stampa, del repertorio dei brani eseguiti, anno dopo anno, dagli esordi della banda fino a tutti gli anni Trenta.  “Antonio Mencarelli ha compiuto una ricerca originale e appassionata -ha detto il M° Stefano Ragni- che getta luce su una Perugia d’altri tempi, quella popolosa e festosa dei  borghi, tranquilla, operosa, che oggi si vuol far rivivere”. Leonardo Varasano ha definito il libro “atteso e insostituibile”. Dopo gli interventi del presidente ANBIMA  Moschetti e del M° Cecchetti si è avuta un’ autentica sorpresa quando Luciano Passarello, ex bastiolo, ha esibito al pubblico presente lo strumento appartenuto a suo nonno Giovanni Passarello, (1874-1947): la tromba in Mi bemolle, che ai primi anni del ‘900 squillò negli “assolo” del più bravo musicista del concerto cittadino.

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