PRESA DI POSIZIONE DOPO GLI ARRESTI DI BASTIA UMBRA

PERUGIA – «BASTA con i fondi regionali destinati ai nomadi. Privilegiamo gli interventi a favore dei tanti umbri che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione». Dopo il recente arresto di tre ladre rom che a Bastia utilizzavano anche i bambini per fare razzìa nei supermercati è il consigliere regionale Marco Squarta di Fratelli d’Italia a scendere in campo, presentando una proposta di legge per modificare il Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali, la legge regionale ‘11/2015’. «Stiamo parlando –spiega Squarta – di misure di sostegno che la Regione non può permettersi e che sono ingiuste nei confronti dei tanti cittadini umbri che si trovano in oggettiva difficoltà. Leggi e obblighi, come pure diritti e doveri riguardano ogni cittadino in egual misura, aldilà dell’appartenenza a
particolari minoranze etniche, come in questo caso. Un articolo del Testo unico – aggiunge Squarta a titolo di esempio – prevede programmi ‘particolari’ per favorire l’inserimento scolastico dei bambini appartenenti a comunità nomadi, voglio ricordare che in Italia l’obbligatorietà dell’istruzione è norma precisa. A mio giudizio – sottolinea Squarta – ‘discriminare’ significa fare leggi che si rivolgono solo a particolari gruppi etnici, o comunità
sociali». La proposta di modifica promossa da Squarta stabilisce l’abrogazione degli articoli dal 334 al 338, che prevedono forme di aiuto e contributo economico finalizzato a promuovere l’integrazione sociale dei gruppi nomadi, il loro insediamento in aree di sosta e il loro inserimento scolastico e lavorativo.

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