Ieri a Perugia bollino rosso e termometro a 34,7 È Attigliano il centro più caldo: sfondati i 36 gradi
Cavallucci (Perugia Meteo): «Fino a giovedì niente cambiamenti, forse sabato si soffrirà di meno»
A FOLIGNO 35,9 A TERNI 35,1 TEMPERATURE SUPER ANCHE IN APPENNINO: A CASCIA 34,3
L’EMERGENZA
PERUGIA L’unico bollino rosso di ieri era segnato, nella mappa del gran caldo con l’allerta del ministero della Salute, a Perugia. E se la giornata ha portato temperature record in tutta la regione il prologo, cioè la notte, è stata da incubo. La notte più calda dell’estate una notte tropicale come l’ha definita Michele Cavallucci, di Perugia Meteo. «Perché abbiamo considerato la notte tra domenica e lunedì, diciamo non solo tropicale, ma quella più calda dell’estate? Perché-spiega Cavallucci- in pianura, ma anche in collina le temperature non sono scese sotto i venti gradi. Le uniche stazioni di rilevamento che sono scese sotto i 20 gradi, nella rete di Linameteo, sono state quelle appenniniche e dei fondovalli appenninici, quindi la Valnerina, la Valle del Vigi, a tratti anche la zona di Colfiorito, la Valle del Menotre. Il resto anche zone notoriamente più fresche, come la zona del Niccone oppure il Pievese e anche l’Orvietano sono comunque rimaste sopra ai 20 gradi». I numeri dicono che alle 4,30 la città più calda dell’Umbria è stata Bastia con 25,5 gradi, a Terni si sono toccati i 24, 7 gradi, a Foligno 21,6 a Spoleto 23,5
a Orvieto 22 gradi e mezzo. Le tre stazioni di rilevamento di Perugia hanno avuto come forchetta le temperature tra i 23 e i 23,7 gradi. E in montagna? A Cascia la temperatura sul filo dell’alba era più fresca di Castelluccio, 13,1 gradi contro 14,6.
Ancora Cavallucci: «Il livello di disagio è stato aumentato dall’umidità relativa molto elevata insieme a una copertura nuvolosa che è arrivata intorno alle 4 del mattino che ha impedito alle temperature di scendere ulteriormente, creando una sorta di effetto coperta quando sembrava veramente non di stare a Perugia, ma in una qualche località dei tropici”. Nel corso della giornata, bollino rosso annunciato per Perugia è stato centrato in pieno. Alle 15,30 di ieri i dati del Centro funzionale della regione davano alla stazione di Perugia Santa Giuliana 34,7 gradi. Con il record a Bastia, 36 gradi. Anche se alle 14 il picco del caldo è stato registrato Attigliano, con 36,1 gradi. Alle 15 a Foligno termometro a 35,9, a Terni 35,1 a Città di castello 33,4 a Castelluccio c’erano 27,1 gradi a Cascia addirittura 34,3 e a Monteleone di Spoleto, il comune più alto dell’Umbria, termometro a 29 gradi. Cavallucci guarda con prudenza a quello che succederà nei prossimi giorni: «Per quanto riguarda le tendenze, stasera ieri, ndr) avremo un lieve calo delle temperature per l’ingresso momentaneo di venti un pochino più freschi che sono in coda alla perturbazione che sta colpendo il nord, ma poi fino a giovedì non si intravede nulla per quanto riguarda un cambio della circolazione. Forse questa ondata di calore che, tra l’altro sta colpendo la Sicilia in modo veramente intenso, durerà fino a venerdì. Forse sabato riusciremo a stare un pochino meglio, forse sin da venerdì sera ma la tempistica di un cambio della situazione è davvero molto difficile da calcolare. La pioggia? Se ci saranno precipitazioni ancora non è certo. Per il momento sarebbe già un evento nel mese più siccitoso dell’anno che è luglio, storicamente per l’Umbria, che ci siano dei cali di temperatura. Elevato, invece, è il pericolo di incendi in questi giorni perché i venti potrebbero
mantenersi a tratti moderati». Esattamente come è successo sabato pomeriggio con i cento ettari andati in fumo a San Martino in Colle.
Luca Benedetti
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