BOGLIARILazzaro Bogliari «Quasi tutti hanno chiesto più biglietti del solito. Inoltre tanti visitatori sono venuti da fuori regione,a conferma che Agriumbria ha un interesse nazionale».
Il futuro «Dovremo reperire un altro spazio. Per questo ritengo necessario migliorare l’organizzazione dei flussi dei veicoli e la gestione dei parcheggi».
Tre giorni di ‘assalto’ all’evento dedicato ad agricoltura e zootecnia
BASTIA UMBRA IL SUCCESSO era già nell’aria, ma i risultati sono andati oltre le più ottimistiche previsioni. Al di là delle ottantamila presenze, confermate nelle precedenti edizioni, Agriumbria 2016 ha registrato un risultato da primato arrivando quasi a 90mila presenze. Il dato potrebbe essere ancora maggiore, perché molti espositori, che erano quasi 500 in ogni spazio utile del centro fieristico, hanno voluto e quasi preteso biglietti omaggio per garantirsi un pubblico amico ed affiatato. «Era uno dei segnali forti – sottolinea il presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari – che quasi tutti hanno chiesto più biglietti del solito. Inoltre, tanti visitatori sono venuti da fuori regione, a conferma che Agriumbria, un’eccellenza della tradizione regionale, ha un interesse e una vocazione nazionale per le tante attività che la distinguono». Ieri, con le aste e le gare dei bovini che si sono svolte nella mattinata, si è potuto constatare che la zootecnia ha un grande seguito tra la gente.
NON SOLO degli addetti ai lavori, ma tanti estimatori tra la gente qualunque che non ha consuetudine quotidiana con l’agrozootecnia, ma che ha voluto dedicare ad essa la domenica. Qual è la chiave di tanto successo; oltre al bel tempo si tratta di un risultato costruito negli anni. «Appunto questo applicarsi in tanti che operano nel settore primario – rileva Bogliari – e che si sono appassionati trovando le necessarie sinergie per offrire una fiera di qualità». Anche la struttura, Umbriafiere, ha dato un supporto determinante.
«DECISIVO, ma non più sufficiente, l’avevo detto in fase di presentazione di questa edizione – sottolinea il presidente – e lo confermo oggi: andremo ad avviare presto i lavori per utilizzare l’area nord, al di là del fiume Chiascio. Il progetto è abbozzato, va ora definito e reso immediatamente operativo. Sarà possibile utilizzare, almeno in parte, quest’area già dal prossimo anno. A questo fine utilizzeremo risorse proprie di Umbriafiere Spa, al massimo coinvolgendo il Comune di Bastia Umbra. Sottrarremo ai parcheggi per gli espositori questo spazio e dovremo reperirne un altro. Per questo ritengo necessario migliorare l’organizzazione dei flussi dei veicoli e la gestione dei parcheggi». In questi giorni in modo informale si è pensato anche a nuove iniziative con possibilità di nuove attività di intrattenimento fuori del perimetro dei quartiere fieristico. Un’iniziativa che potrebbe coinvolgere attivamente commercianti e artigiani locali.
Massimo Stangoni

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