AGRICOLTURA In tanti hanno preso d’assalto i padiglioni di Umbriafiere di Bastia Umbra dove ieri si è aperta la 46esima edizione

di Sara Caponi
BASTIA UMBRA – Temperature rigide e tempo incerto non hanno scoraggiato i numerosi visitatori che hanno preso d’assalto i padiglioni e l’ampio piazzale dell’Umbria fiere di Bastia Umbra dove ieri si è aperta la 46esima edizione di Agriumbria, la grande fiera dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione tra le più importanti in Italia. “Un’inaugurazione ogni anno più affollata”, ha commentato con soddisfazione il presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari, che ieri mattina ha fatto gli onori di casa durante la cerimonia di apertura alla quale ha preso parte una folta schiera di autorità civili e militari,mitigando la mancata presenza del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini,assenti per sopraggiunti impegni istituzionali. Presenti al taglio del nastro,fra gli altri,il ministro dell’Agricoltura dell’Albania Edmond Panariti, l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini,l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Bertini, il sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri,i presidenti delle Camere di Commercio di Perugia e Terni, rispettivamente Giorgio Mencaroni ed Enrico Cipiccia, il presidente di Sviluppumbria Mauro Agostini, il prefetto di Perugia Antonio Reppucci e i deputati umbri Anna Ascanie Walter Verini.”Agriumbria-ha esordito il presidente Bogliari – è soprattutto una festa per l’agricoltura nazionale perché propone una fiera diversificata e multifunzionale, proponendosi come esposizione della tradizione, della cultura e dell’innovazione del settore,ma lanciando anche dei chiari messaggi in termini di sicurezza, educazione alimentare e sostenibilità”. Aspetti che fanno di Agriumbria,come sottolineato dall’assessore Cecchini, “una delle fiere più importanti del comparto agrozootecnico a livello italiano.Il termometro del successo della manifestazione-ha aggiunto Cecchini-è il numero di richieste fatte anche a me,per la prima volta da quando sono assessore, per trovare spazi in fiera”. “Ben 149 – ha osservato in proposito l’assessore Bertini-sono gli stand rimasti fuori per mancanza di spazio, per ospitare i quali sarebbero serviti altri 7.000 metri di esposizione, dimostrando come Umbriafiere sia un punto di forza per l’intera regione”. Agriumbria, tuttavia, non è solo rassegna competitiva, ma anche luogo per esaminare proposte e richieste da parte del mondo agricolo,riflettendo insieme a istituzioni e associazioni di categoria sulle difficoltà e sulle prospettive di crescita del comparto a livello nazionale e internazionale.”La terra è la chiave per la crescita”,ha affermato in proposito il ministro albanese Panariti citando lo slogan della kermesse. “Quando gli altri settori vanno a picco-ha argomentato-l’agricoltura al contrario tiene,dimostrando il suo enorme potenziale.Sono qui perché c’è la possibilità di favorire scambi tra i due Paesi. In Albania – ha spiegato infatti il ministro – l’agricoltura si sta sviluppando e guarda all’Italia per migliorare l’efficacia, anche tecnologica, del nostro sistema produttivo”. Un miglioramento tecnologico che non può certamente prescindere da crescenti standard di sicurezza volti a garantire l’incolumità degli operatori e prevenire gli infortuni attraverso azioni e campagne di sensibilizzazione.Ed è per sottolineare questo aspetto che la cerimonia inaugurale si è aperta con la premiazione del”Concorso Sicurezza 2014″, indetto dall’Ente nazionale della meccanizzazione agricola(Enama)presieduto da Sandro Liberatori,che ha premiato alcune aziende costruttrici(Castellani Srl,Caffini Spa, Dondi Spa, Fratelli Marinelli e Sfoggia Agricolture Division Srl),le quali hanno investito in innovazione tecnologica riservando il primato al fattore sicurezza; scelta che, sulla base dei dati forniti dall’Inail riferiti al periodo 2008-2012, ha contribuito a far diminuire gli infortuni in agricoltura del 20%.

IL FATTO
Il mini quadrupede ospitato in uno degli stand allestiti nel piazzale esterno,già diventato una vera epropria attrazione per grandi e piccini
“DUE CALZINI”,LA MULA DA GUINNESS

BASTIA UMBRA Si chiama “Due Calzini” e aspira ad entrare nel Guinness dei primati come”mula più piccola del mondo”il miniquadrupede ospitato in uno degli stand di Agriumbria allestiti nel piazzale esterno,già diventato una vera e propria attrazione per grandi e piccini.L’animale,nato nell’azienda agraria di Perugia “Ranch ElPaso”,è figlio della minipony Falabella e di un mini-asino sardo,entrambi non più di 60 centimetri al garrese. Il proprietario del ranch,dove si allevano e addestrano cavalli,auspica che Due Calzini possa “gareggiare al più presto al Guinnes dei primati e valorizzare al meglio un animale così raro,straordinario,pieno di storia e tradizioni, tipico del nostro territorio”. La piccola mula è tutta via solo uno degli oltre seicento capi di bestiame tra bovini, equini, suini e bovini messi in mostra dalle decine di espositoriinclusitraiquattrocento che affollano la manifestazione, per la quale gli organizzatori stimano una media di visitatori intorno alle settantamila presenze distribuite in tutto l’arco della tre giorni di manifestazione,la quale si protrarrà fino a domani articolandosi in un fitto programma espositivo e convegnistico. Tra le mostre zoo-tecniche si segnala la 29esima edizione della mostra nazionale dei bovini di razza chianina,organizzata dall’Anabice in programma per domani pomeriggio. Nei diversi ring dedicatici saranno anche allevamenti equini (cavalli e asini) di razze autoctone italiane.Spalmate in tutto l’arco della giornata di oggi,invece,le valutazioni e le premiazioni delle razze chianina(la mattina)e frisona italiana(nel pomeriggio). Ricco il calendario dei convegni che si è aperto ieri mattina con la conferenza di Confagricoltura e Cia sulla Pac 2014-2020, organizzata per promuovere un confronto sulle strategie da mettere in campo per consentire al settore agricolo di guardare al futuro con coraggio e intraprendenza,puntando al riscatto di un comparto per anni stretto nella morsa della crisi e ora pronto ad affrancarsi dal passato,lasciandosi il peggio alle spalle. Per far sì che la ripresa del settore poggi su solide fondamenta,è inoltre il coinvolgimento di giovani e giovanissimi ai quali trasmettere, fin da piccoli,il valore intrinseco del contatto con la terra, ingrado di generare risorse e benessere. E’con questa finalità che Agriumbria coinvolge anche le scuole (in particolare i bambini delle quarte e quinte classi delle scuole elementari di Bastia Umbra) nell’ambito dell’iniziativa della Federcarni della provincia di Perugia, che aderisce alla Confcommercio. Le mostre e le rassegne,i saloni specializzati dedicati a olivicoltura, vitivinicoltura e alimentazione, nonché l’ampia diversificazione merceologica di mezzi tecnici e meccanici, segnano anche nel 2014 il “tutto esaurito”degli spazi e spositivi,confermando ancora una volta l’interesse nei confronti di Agriumbria quale momento fieristico che consente agli operatori,tecnicie economici di verificare il livello raggiunto nell’innovazione nel settore.
Sar.Cap.

 

 

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