COMUNICATO STAMPA

Ultimamente l’azione del PD sembra improntata solamente alla ricerca di una ”spasmodica visibilità mediatica”. Si pensa già alle prossime elezioni amministrative?

La seduta della seconda commissione del 27 giugno è stata convocata a seguito di specifica richiesta del Capogruppo del PD nella quale si chiedeva <<….di avere una ulteriore occasione di studio mediante il prezioso aiuto e supporto dei tecnici del settore>>.

In qualità di Presidente, avuta la disponibilità dello studio incaricato alla stesura del PRG, ho cercato di esaudire la richiesta nel più breve tempo possibile. La segreteria PD aveva invitato, a mezzo stampa, i cittadini a partecipare alla seduta della commissione.

Ritenendo inopportuno a questo punto del percorso di formazione del PRG rendere pubblica la riunione, ho ritenuto di integrare la convocazione specificando che si trattava di seduta riservata come previsto dall’art. 19 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale. Quindi il riferimento alla Giunta che avrebbe fatto retromarcia è del tutto fuori luogo.

Il perché della seduta riservata, è racchiuso nell’iter burocratico del PRG che di seguito cerco di sintetizzare.

Ciascuno strumento urbanistico ha un iter piuttosto complesso, che prevede due successive votazioni in Consiglio Comunale: una all’inizio e una alla fine del percorso.

Dal momento dell’adozione inizia il cosiddetto processo partecipativo attraverso il quale gli enti pubblici interessati, tutti i cittadini e soggetti coinvolti possono esprimere nei termini e modi di legge le proprie osservazioni, cioè possono chiedere che allo strumento vengano apportate delle modifiche o integrazioni, precisazioni o correzioni.

L’amministrazione comunale ha l’obbligo di valutare tutte le osservazioni presentate.

Queste vengono esaminate e valutate dalla Commissione consiliare territorio e ambiente, per poi passare al Consiglio Comunale che, nel corso della seduta in cui viene deliberata l’approvazione definitiva dello strumento urbanistico, decide se accogliere ogni singola osservazione in tutto, in parte o se respingerla.

Anticipo già da adesso che il giorno antecedente la discussione del nuovo Piano Regolatore Generale in Consiglio Comunale verrà nuovamente convocata la Commissione al fine di garantire un ulteriore momento partecipativo alle forze di opposizione.

Evidente il tentativo del PD nel cercare sempre e comunque un palcoscenico da cui pontificare con dichiarazioni farlocche, risibili, capziose, errate nella forma e nel merito, e ammantate dal solito populismo che non può costruire politiche serie, ma unicamente demagogia spicciola.

Antonio Bagnetti

Presidente seconda Commissione permanente

Bastia Umbra 30 giugno 2023

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