La Mongolfiera ha presentato un’interpellanza per avere chiarimenti sulla situazione del consorzio
L’accusa: ritardi e irregolarità rispetto alla convenzione con il Comune
di MATTEO BORRELLI

ASSISI – “AssisiSì” finisce sulla bocca di tutti dopo che il gruppo consigliare della Mongolfiera ha presentato un’interpellanza affinché in consiglio comunale si chiarisca la reale situazione del consorzio cittadino che gestisce la rete museale.
Il gruppo di opposizione guidato da Franco Matarangolo, in-fatti, avrebbe appreso di irregolarità e inadempienze. Prendendo spunto da generiche lamentele relative all’insufficiente garanzia degli standard di servizio, alla carenza di ordine e pulizia dei locali, a mostre non autorizzate dal Comune, a chiusure e accessi limitati dei musei a discrezione della gestione, La Mongolfiera ricostruisce le vicende del consorzio. Il gruppo ricorda che dopo l’annullamento da parte del Tar per irregolarità del primo bando, bando che aveva affidato la gestione dei musei al consorzio “AssisiSì”, una seconda gara erastatavintadaun’associazione temporanea d’impresa la cui capo fila era ancora “AssisiSì”. Scavando a fondo, il gruppo di opposizione ha scoperto che “vi sarebbero ritardi e irregolarità rispetto alla convenzione stipulata con il Comune e problemi con il personale”.
Dai commenti con i quali anonimi cittadini intervengono sull’argomento emerge che il consorzio avrebbe debiti, sarebbe inadempiente e che su di esso peserebbe la spaccatura della maggioranza:daunaparte“AssisiSì” sarebbe da sempre sostenuta dal sindaco Ricci e dall’assessore Paoletti, dall’altra, navigando in cattive acque, avrebbe assunto due competenti professionisti “assai ben voluti dal vice sindaco”. Chiamato in causa
Paoletti ha ribadito come fin dall’inizio abbia sostenuto ilconsorzio perché “AssisiSì” “è una realtà fatta di assisani che si impegnano nella propria città e che creano lavoro per altri cittadini”. Sulle presunte inadempienze chiarisce: “L’imprenditoria lo cale va supportata senza però fa voritismi di parte, c’è una con venzione e il consorzio ha degl obblighi nei confronti dell’Am ministrazione e dei dipendenti, e il nostro primo impegno è fare in
modo che vengano rispettati”. E sui professionisti chiamati a risolvere la crisi del consorzio, Paoletti conclude che “non spetta a me esprimere giudizi, parlerà per loro il risultato che otterranno”.

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