Andamento positivo per il gruppo di Assisi: 2010 in positivo, crescita nel 2011
Buonaparte degli 89interinali saranno stabilizzati
Marina Rosati
PERUGIA – Orari di lavoro e assunzioni in vista alla Colussi di Assisi. A fronte di una riorganizzazione del lavoro i vertici dell’azienda alimentare di Petrignano hanno assicurato la stabilità di un buon numero di interinali. Sul tavolo del confronto, che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede della Confindustria di via Palermo a Perugia, ci sono infatti questi due temi caldi: ovvero il riassetto delle turnazioni di lavoro e contestualmente la stabilizzazione di 89 precari. Il numero di quelli che saranno assunti probabilmente a tempo indeterminato, magari con un contratto part time, è ancora da definire ma si parla di una buona cifra. “Non ci hanno fornito ancora i numeri – spiega la segretaria della Flai-Cgil Sara Palazzoli – ma sicuramente siamo su un livello consistente. Tutto ciò si rende necessario – spiega ancora la Palazzoli – perché alla Colussi ci sono ben diciassette tipi di turnazione e l’azienda ha intenzione di eliminare quelli che venivano chiamati i contratti del week end, ovvero le persone che, per esempio, lavorano dal giovedì alla domenica, anche perché ci hanno annunciato l’arrivo di una nuova linea produttiva, probabilmente delle fette biscottate proprio a Petrignano. Queste assunzioni sono sicuramente un fatto positivo – conclude la Palazzoli – perché significa togliere persone dalla precarietà”. Cresce dunque la capacità del sito assisano che rappresenta a tutt’oggi un punto di riferimento strategico importante su scala nazionale ed internazionale per il settore alimentare. L’intenzione di stabilizzare i precari è anche legata al buon andamento dell’azienda che chiude un 2010 in crescita rispetto all’anno precedente anche se con un risultato leggermente inferiore rispetto alle previsioni. Per il2011 invece la proiezione è più che positiva e si attendono migliori risultati anche alla luce degli ottimi riscontri che si stanno ottenendo in Russia. E’ avvenuta infatti proprio un anno la firma della joint venture del gruppo alimentare con la compagnia russa produttrice e distributrice di pasta Infolink, investendo nel progetto 100 milioni di dollari. I soldi investiti dall’italiana Colussi Group, che comprende i marchi Agnesi, Misura, Gran Turchese, Flora, Festaiola e Sapori, erano infatti destinati allo sviluppo della produzione di farina e di cereali vari. La joint venture tra Colussi e Infolink, che controlla il 70 per cento delle forniture di pasta in Russia e che da dieci anni cura le distribuzioni del gruppo italiano, è arrivata in una fase di stagnazione del mercato russo. Secondo i dati forniti dalla compagnia Intesco Research Group, le vendite di pasta in Russia sono state nel 2008 pari a 1,02 milioni di tonnellate, dato rimasto pressoché invariato rispetto ai due anni precedenti con 1 milione di tonnellate vendute nel 2007 e 1,05 milioni nel 2006. Questi dati, proprio in conseguenza dell’arrivo di Colussi, hanno subito un’impennata che ha portato il gruppo di Petrignano ai vertici nazionali. Gli investimenti su quel fronte stanno proseguendo a buon ritmo e con ottimi risultati.

Corriere-2010-10-31-pag11

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