Serie C Unica Due su due per le matricole terribili del campionato. L’imperativo? Profilo basso

I coach applaudono, Calisti: “La stagione è lunga”. Cilio: “Sì, una bella risposta”

di Lorenzo Fiorucci e Moreno Sturaro
Vittoria all’esordio contro il Todi in casa e bis a Roseto alla seconda di campionato. La neopromossa Virtus Bastia ha ingranato subito le marce alte, mettendo quattro punti pesantissimi in classifica e meritandosi l’appellativo di matricola terribile, ma guai a dirlo a coach Francesco Calisti. “Piano, non corriamo – ci tiene a precisare – dobbiamo tenere sempre il profilo basso. Se alziamo la cresta e giochiamo da presuntuosi non abbiamo capito niente”. E’ sempre schietto Calisti, il vero deus ex machina del sodalizio bastiolo. Ma almeno sarà un po’ soddisfatto? “Certo che lo sono. Ma abbiamo giocato solo due partite e dobbiamo vedere ancora i veri valori del campionato.
Anche noi dobbiamo migliorare tantissimo”. Di cosa è più soddisfatto? “Dell’atteggiamento della squadra, degli uomini che abbiamo scelto, che si sono calati subito nella nostra realtà. Siamo una società piccola, nata da poco che si allena in una tensostruttura, che gioca sempre fuori casa a Ponte San Giovanni, ma che nonostante tutto ha fatto il grande salto. Ora deve assestarsi con l’aiuto degli uomini. Sono anche contento del lavoro che stanno facendo i più esperti, sempre pronti a dare consigli ai giovani esordienti e ai nuovi arrivati. Il nostro obiettivo è la salvezza e giocoforza, per ottenerla subito, dobbiamo entrare fra le prime otto e faremo di tutto per centrare l’obiettivo”. Sabato affronterete il Gubbio, che gara sarà? “Molto difficile. Giochiamo contro un team allenato bene da Cecchini, un big della categoria. Noi, come sempre, daremo il massimo”.

QUI TERNI Seconda vittoria consecutiva anche per la Esseti del presidente Carli che, dopo aver vinto all’esordio assoluto in categoria al Pala Di Vittorio contro il Basket Gubbio, è andata ad espugnare il campo della Ubs Foligno. E’ stata anche una partita spigolosa che il coach dei gialloneri Manuel Cilio ha commentato così: “Siamo partiti molto bene e questo in parte è stato controproducente, perché Foligno ha alzato i giri in difesa e ha cominciato a sporcare il nostro gioco. Non siamo stati pronti a questa reazione, abbiamo sofferto la fisicità e l’intensità degli avversari. Ci siamo innervositi su alcuni contatti, quando invece potevamo rispondere tecnicamente. Non possiamo permetterci di reagire venendo espulsi, lasciando la squadra senza un giocatore (Comastri, ndr. C’è di positivo, però, che quando siamo rimasti con solo Kovachev in campo, lui abbia fatto un salto di qualità giocando un finale di partita buonissimo. Abbiamo avuto un’ottima reazione, gestendo un finale per nulla facile. Per un gruppo giovane e nuovo abbiamo dato già una bella risposta. Rispetto all’ultima settimana abbiamo fatto uno step in più, ai ragazzi ho detto di prendersi più tiri. Abbiamo attaccato bene la loro zona, infatti sono stati costretti a cambiare difensivamente. Riguardo l’infortunio di Metalla pensiamo sia una cosa seria, ma aspettiamo la diagnosi”. Queste invece le parole di Martin Kovachev, fondamentale in difesa nell’ultima fase della partita: “Siamo stati bravi all’inizio, poi abbiamo subìto un ampio parziale nel secondo quarto e non abbiamo reagito bene. Sfortunatamente Comastri e Donkor sono usciti ed ero rimasto l’unico lungo, ho capito che non dovevo andare fuori di testa anche io. Sono stati bravissimi anche i ragazzi dalla panchina, che ci hanno dato una grande mano, senza di loro non saremmo riusciti a vincerla. E’ stata una gara fisica, noi siamo stati più intelligenti a gestire la gara. So che ho ancora tanto da lavorare, ogni settimana provo a dare il massimo in allenamento e poi in partita”.

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