IL DUELLO

BASTIA UMBRA Quattro candidati a sindaco, 224 aspiranti consiglieri comunali distribuiti in 15 liste, poco meno di 17mila elettori e 22 sezioni dove recarsi a votare. Sono questi i numeri delle elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio comunale e alla scelta del sindaco di Bastia. La poltrona di primo cittadino se la contendono Catia Degli Esposti, Paola Lungarotti, Erigo Pecci e Matteo Santoni. La sindaca uscente Paola Lungarotti cerca la riconferma sostenuta da quattro liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, lista civica Paola Lungarotti. A insidiarla, nella stessa area politica, c’e’ l’ex leghista Catia Degli Esposti. In suo sostegno si schierano Bastia popolare, Forza Bastia, Bastia futura e Civica per Bastia. Dall’altra parte c’è la coalizione civico-progressista che sostiene il democratico Erigo Pecci. Ne fanno parte il Partito democratico, il Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Partito socialista, Pecci sindaco e Progetto Bastia. L’ex presidente della pro loco Matteo Santoni è invece il candidato di Alternativa Popolare. Il programma di Lungarotti guarda alle grandi opere e alle infrastrutture, al lavoro, al ruolo di Bastia, ma anche alle persone con l’obiettivo che nessuno resti indietro. La coalizione guidata da Pecci si propone di trasformare Bastia in un centro significativo dell’Umbria, rigenerando il tessuto urbano e promuovendo la qualità della vita. Si impegna a riconnettere la comunità, rigenerando gli spazi pubblici e promuovendo l’accesso allo sport per tutti. Lavoro al centro del programma di Degli Esposti con la previsione di un sostegno alle imprese locali mediante contributi mirati e opportunità di defiscalizzazione e l’introduzione di misure di incentivi comunali per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Degli Esposti punta a fare di Bastia il primo polo commerciale e artigianale dell’Umbria. Per Santoni la sfida principale sarà quella di rilanciare l’ambito economico e sociale della città che, a suo dire, negli ultimi anni ha perso terreno. Il lavoro, l’impresa e il commercio sono quindi al centro del suo programma. Alla vigilia del voto appare improbabile che uno dei quattro aspiranti sindaco riesca a spuntarla al primo turno. Lo scenario più realistico sembra essere invece quello del ballottaggio tra i due che otterranno più voti.Massimiliano Camilletti

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